Harry Kane ha svelato alcuni retroscena sulla carriera da attaccante, parlando anche di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi: il commento del centravanti sorprende tutti.
L’attaccante del Tottenham ha scelto di raccontarsi senza tanti giri di parole, esprimendo la propria idea anche su campioni dalla grande carriera come Cristiano Ronaldo e Lionel Messi. Harry Kane è certamente un centravanti dal grande potenziale, adesso è tempo di stupire con alcune dichiarazioni sui colleghi.
Con l’arrivo di Antonio Conte in panchina, in casa Tottenham è cambiato praticamente tutto. L’allenatore con un recente passato nell’Inter ha motivato i giocatori, da qui la ripresa verso le zone d’alta classifica. Intanto il centravanti ha tracciato un bilancio su alcuni campioni: il commento ha stupito un po’ tutti.
Harry Kane e l’analisi di Messi e Ronaldo, il commento
Kane ha rilasciato un’intervista al portale GOAL, evidenziando gli ultimi sviluppi sul calcio giocato non sono in Premier League, ma anche negli altri campionati. L’attaccante inglese spera intanto di continuare a migliorare le prestazioni e i gol sin qui segnati, segno di una crescita voluta e tanto sperata dal terminale offensivo dell’Inghilterra.
“Penso si dia il meglio a metà dei propri venti, fra i 25 e i 28/29anni, ma credo che il massimo sia dopo i 30. Basta osservare Ronaldo, Lewandowski, Messi o Ibrahimovic, tutti questi giocatori hanno superato i 30 e alzato ulteriormente il loro livello di gioco. È qualcosa a cui guardo e che mi esalta, perché so che anche io ho grande margine di miglioramento a quell’età“, commenta Kane.
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Kane esalta quindi le gesta calcistiche di Lionel Messi e di Cristiano Ronaldo, definendoli dei professionisti esemplari. “Si riconduce tutto a come ci si tiene in forma: ogni settimana possono performare ad alto livello“, commenta Kane. L’idea è quella di giocare il più a lungo possibile, mostrando a tutti grande voglia di fare ancora bene.
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L’attaccante vuole continuare a migliorare, magari ancora la maglia del Tottenham, ponendo lo sguardo verso altri sport. “A 28 anni mi sento ancora molto bene. Guardo agli sport americani per capire come usino le statistiche per migliorare e mi interessa molto“, ha concluso il centravanti.