Seconda semifinale del Mondiale per Club Fifa con i campioni d’Europa del Chelsea che affrontano quelli asiatici dell’Al Hilal di Ryadh
Tocca al Chelsea. Arrivati ad Abu Dhabi all’ultimo istante dopo la vittoria di FA Cup ai supplementari contro il Plymouth, i campioni d’Europa sono chiamati a uno degli appuntamenti più importanti della stagione, quello con il Mondiale per Club.
Un impegno sulla carta non proibitivo: perché se è vero che i sauditi dell’Al Hilal sono una ricchissima multinazionale del calcio, e che nel loro paese e in Asia hanno vinto praticamente tutto, tra il Chelsea e i Galacticos d’Asia sulla carta c’è un abisso.
Mondiale per Club, l’Al Hilal
Unico tema in comune quello cromatico. Il blu, colore dominante sia a Londra che a Ryadh, dove l’Al Hilal può contare su una disponibilità economicamente immensa, forse superiore pure a quella di Roman Abramovic. Ma anche su una rosa di tutto rispetto per i valori asiatici. L’allenatore è il brasiliano Leonardo Jardim (Sporting, Olympiacos, Monaco) che dall’anno scorso ha centrato tutti gli obiettivi stagionali: campionato (17esimo) e coppa nazionale (la nona) oltre alla quarta Champions League d’Asia. la seconda nelle ultime tre edizioni.
In squadra il brasiliano Michael, appena arrivato a peso d’oro dal Flamengo, il bomber della nazionale saudita Al Dawsari, giocatore simbolo di una squadra che da qualche anno ha cominciato a investire, e molto, in strutture e consulenti tecnici. L’Al Hilal sta creando una delle filiere giovanili più straordinarie del mondo: oltre 14mila giovanissimi tesserati. E una miriade di campi di allenamento, che offrono anche scuole, università e una delle migliori cliniche di medicina sportiva del mondo.
Il Chelsea senza Tuchel
Bastasse questi per vincere il Chelsea sarebbe in pericolo. Ma il divario di valore tra le due squadre è netto. Anche se i Blues di Londra arrivano da qualche settimana opaca e sono solo terzi in campionato a dieci punti dal Manchester City e con una sola vittoria nelle ultime cinque partite di Premier League.
Come l’Al Hilal anche il Chelsea è alla sua seconda presenza al Mondiale per Club dopo quella del 2012 quando fu sconfitto in finale dal Corinthians, 2-1. Il Chelsea giocherà fuoricasa: sugli spalti del Mohammed Bin Zayed Stadium sono annunciati circa 30mila spettatori in arrivo dall’Arabia, una piccola rappresentanza degli oltre 16 milioni di tifosi del Royal Club saudita. Da Londra in rappresentanza del pubblico di Stamford Bridge sono annunciati 200 tifosi.
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Il Chelsea ha accettato di indossare la seconda maglia, gialla, in segno di rispetto per gli avversari. Mount è dichiarato abile e arruolato dopo il colpo rimediato in FA Cup. Anche Mendy è presente, volato ad Abu Dhabi direttamente da Yaoundé dopo la storica vittoria del Senegal nella Coppa d’Africa. In campo oggi (si gioca alle 17.30) ci sarà Kepa ma il portiere senegalese, eroe della finalissima di Coppa, potrebbe essere disponibile per la gara decisiva. In panchina mancherà anche Tuchel, rimasto a Londra dopo essere risultato positivo al Covid. Al suo posto il secondo Zsolt Low e il direttore tecnico Petr Cech.
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Ieri intanto il Palmeiras ha battuto 2-0 con gol di Veiga e Dudu, gli egiziani dell’Al Ahly assicurandosi un posto in finale in programma domenica pomeriggio alle 17.30.