Il Newell’s Old Boys assegna la maglia numero 10 a Messi: l’incredibile annuncio nel segno di Maradona lascia sorpresi tutti i tifosi.
Il calcio è imprevedibile e può realizzare sogni insperati. Negli ultimi anni abbiamo assistito a eventi straordinari e impensabili ma stavolta gli incroci del destino si sono superati. Nessuno si poteva immaginare Messi con la maglia del Newell’s Old Boys, indossata nel segno di Diego Armando Maradona. Una scelta emozionante che ha inevitabilmente lasciato sorpresi milioni di tifosi.
La storia tra Messi e il Newell’s Old Boys riprende nel momento più inatteso. Lo storico club di Rosario, dove giocò cinque partite anche Maradona, regala un incredibile colpo di scena.
Come testimoniato da alcune immagini circolate sui social, il giocatore argentino sarà il nuovo numero 10 rossonero. Una scelta romantica che sconvolge il calcio mondiale e cambierà per sempre la sua carriera.
In Argentina non si parla d’altro. A pochi giorni dal ritorno in campo, dopo la lunga pausa dal campionato, Newell’s Old Boys potrà contare su Messi. Come annunciato dai media locali è tutto pronto per l’esordio con la maglia che fu di Maradona.
Il club di Rosario ha consegnato la storica divisa numero 10 a Joaquin Messi, giovane promessa delle giovanili e omonimo della Pulce. Una coincidenza incredibile che non è passata inosservata e inevitabilmente sta creando una certa curiosità nei suoi confronti.
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La sua popolarità è lievitata ancora prima di esordire con una delle maglie più iconiche del calcio. Il 18enne non è ancora passato in prima squadra ma sarà uno dei protagonisti della Copa Libertadores Under 20 al via in questi giorni in Ecuador.
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Lo stesso nome ma non lo stesso ruolo per Joaquin che è un centrocampista e non ha alcun grado parentela con il più famoso Lionel. Un cognome pesante con cui sarà legato per tutta la carriera anche se ormai si è abituato: “Quando ero piccolo in ogni campo che andavo non credevano mi chiamassi così. Anche oggi me lo chiedono spesso ma non ho problemi con questa questione”, ha raccontato al Mundo Deportivo.
Nel corso dell’intervista al quotidiano spagnolo però non ha negato che sarebbe un sogno giocare insieme all’attuale stella del PSG: “Sarebbe una cosa impressionante”. Un’ipotesi suggestiva ma non troppo lontana dalla realtà perché il sei volte Pallone d’Oro non ha mai nascosto che a fine carriera potrebbe tornare nella squadra della sua città dove ha mosso i primi passi da bambino.
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Una chiusura emozionante di un cerchio che sta iniziando per Joaquin: “Sono un giocatore riflessivo, con una buona lettura del gioco. Mi piace avere la palla tra i piedi e impostare l’azione. Penso di avere un ottimo passaggio e un buon tiro dalla media distanza. Le mie aspettative per il futuro sono di debuttare in prima divisione e continuare a giocare a un buon livello”.
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