Inter-Roma, Mourinho torna a Milano. Un pezzo di cuore per lo Special One è rimasto a San Siro: il tributo dei tifosi è da brividi.
Inter-Roma, presente e passato di Mourinho. La Coppa Italia per lo Special One è un appuntamento con la storia: il tecnico portoghese ha portato i nerazzurri al Triplete nel 2010. Certi traguardi, così come le emozioni che hanno suscitato, non si dimenticano.
“Ricordare è vivere”, ha detto l’ex Real Madrid appena arrivato a Roma. Dunque ogni rimando a quel periodo è una scarica di malinconia: sapeva lo Special One che tornare a San Siro voleva dire anche questo.
Prima del fischio d’inizio, che sancisce la rivalità sportiva fra le due compagini, il pubblico nerazzurro rende omaggio all’artefice di quell’annata magica con uno striscione: “Ben tornato a casa”. Lo sliding doors del calcio, strade diverse ma mai nemici. Nessun rancore, solo applausi da parte dello stadio di Milano: la Scala del Calcio omaggia Mou.
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L’allenatore si limita a un applauso sobrio e formale, ma l’occhio lucido tradisce l’allenatore: il primo piano indugia sul passato che ritorna. La Coppa Italia mette di fronte due squadre diverse, ma la storia è l’unico denominatore comune.
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Ieri, oggi e domani. Un vortice di emozioni senza tempo che indicano la forza di una suggestione: la cultura della vittoria che incontra il tifo viscerale in grado di ritrovare brividi che sembravano perduti. Poche parole per tornare indietro di anni. Pronti a emozionarsi ancora, anche se stavolta dalla parte opposta, l’Inter e Mourinho resteranno uniti dal destino.
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