Brescia, Inzaghi esonerato: non è ancora ufficiale, ma sembrerebbe che Cellino abbia accompagnato alla porta l’ex Milan. I motivi.
Brescia, è finita con Filippo Inzaghi. L’allenatore sarà esonerato, paga il pareggio contro il Cosenza nell’ultimo turno di campionato. La strada verso la promozione non è affatto minata (terzo posto a -2 dal Lecce), ma evidentemente Cellino ha deciso di cambiare in corsa: pronto Diego Lopez. Ancora nessuna nota ufficiale, ma il passaggio arriverà presto, non appena ci saranno certezze sul successore.
Se non c’entrano i risultati, allora è una questione caratteriale: un rapporto amore e odio quello fra Inzaghi e il Patron delle Rondinelle. I bene informati parlano di frizioni costanti soprattutto dopo un rallentamento della squadra che, numeri alla mano, ha fatto più in trasferta che al Rigamonti.
Brescia, Inzaghi esonerato: cosa non ha funzionato con Cellino
La goccia in grado di far traboccare il vaso sarebbe arrivata non appena Cellino avrebbe messo bocca – secondo quanto riporterebbe la Gazzetta dello Sport sulle scelte di formazione dell’ex Milan: SuperPippo si sarebbe sentito minato nella fiducia e nella reciprocità di intenti. Trattato come un estraneo dopo un cammino intrapreso insieme, questo sarebbe stato il sentore dell’ex centravanti che lascia le Rondinelle con più rimpianti che rammarico. Ha fatto il massimo, ma evidentemente non è bastato.
Leggi anche – Milan, ansia Ibrahimovic: il dettaglio social scatena i tifosi | VIDEO
La situazione comunque non sorride affatto all’ex attaccante che incassa un’altra “bocciatura” – al netto delle eventuali colpe – dopo quella con il Benevento. Una stagione importante con gli Stregoni non gli è valsa la riconferma dopo la retrocessione immediatamente dopo l’approdo in Serie A. Inzaghi ora ricomincia da capo con qualche progetto, in attesa della giusta offerta per ripartire.