Questa sera alle 20 a Yaoundé va in scena l’atto finale della Coppa d’Africa, l’Egitto insegue il suo ottavo titolo assoluto contro il Senegal, che non ha mai vinto
Da una parte l’Egitto che ha titoli, esperienza, qualità individuali e che dopo un avvio complicato dalla pandemia ha trovato tutta la squadra. Dall’altra il Senegal: una squadra piacevole, con ottimi valori e che ha già vissuto il dramma della sconfitta in finale nell’ultima edizione, tre anni fa.
Questa sera alle ore 20 allo stadio Olembe va in scena la finale della 33esima edizione di Coppa d’Africa.
L’Egitto è alla sua 17esima presenza in semifinale, un record assoluto. Così come il numero di trofei vinti fin qui, sette. Ma dal 2010 la stella dei Faraoni sta vivendo un momento di appannamento.
La finale di Coppa d’Africa, Egitto-Senegal
Tre anni fa con l’eliminazione nel torneo di casa agli ottavi di finale, la delusione più cocente possibile. Cinque anni fa con la sconfitta in finale in Gabon contro il Camerun un trofeo che sembrava scontato e che è sfumato sul più bello. Dodici anni di digiuno per una squadra che ha vinto tutto sono molti. Una serie nera che alcuni riconducono a quella che è stata definita ‘la maledizione dei Faraoni’.
La maledizione dei Faraoni
L’Egitto rimpiange non solo i trofei non più vinti, ma anche quelli perduti. Il riferimento è all’incendio nella sede federale del calcio egiziano avvenuto alcuni anni fa seguiti a una serie di lavori di ristrutturazioni nei quali andarono perduti tutte le coppe vinte. Comprese quelle della Coppa d’Africa. Da quell’episodio, mai completamente chiarito, l’Egitto non è più riuscito a salire sul gradino più alto del podio della competizione continentale.
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I bookmakers non hanno dubbi. L’Egitto stavolta non è favorito: la media delle quote vede il Senegal a 1.50, l’Egitto a 2.60, con un leggero apprezzamento nelle ultime ore in favore dei faraoni. Il pareggio al 90’ è dato a 2.75.
Una gran bella sfida: il Senegal può contare su un portiere d’esperienza come Edouard Mendy, sicuramente il migliore di questa edizione, 24 partite senza subire reti nelle reti sue 51 gare da titolare. Attacco di qualità con Abdou Diallo ma soprattutto con Sadio Mané, decisivo in più di un’occasione in questo torneo.
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Mohamed Salah è l’uomo della provvidenza per l’Egitto, il calciatore in grado di risolvere qualsiasi partita in qualunque momento contando anche su un’altra caratteristica significata, quella dei Faraoni è la squadra che ha tirato più di ogni altra verso la porta avversaria.
Si gioca questa sera alle 20, arbitra il sudafricano Gomes. I precedenti indicano 12 partite: sei vittorie dell’Egitto, quattro del Senegal e due pareggi, ma le ultime due sfide, entrambe nel 2014, andarono ai Leoni del Teranga. Ieri sera il Camerun ha conquistato la terza posizione battendo in rimonta (dallo 0-3 al 3-3) e poi ai calci di rigore il Burkina Faso.
