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Blanco, lo sfogo del padre dopo Sanremo: cosa ha detto alla stampa

Blanco, vincitore insieme a Mahmood del Festival di Sanremo, racconta lo sfogo del padre dopo la vittoria in conferenza stampa.

Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, ha spiazzato tutti a Sanremo nonostante la sua giovane età. La vittoria del Festival insieme a Mahmood ha aumentato il successo e la curiosità attorno alla sua figura: così incredula, ma altrettanto importante per quello che sta costruendo.

Blanco dal palco al calcio (LaPresse)

Stupore e commozione da parte sua per aver conquistato un traguardo che molti raggiungono dopo un’intera carriera ma Riccardo non smette di bruciare le tappe: non solo musica nella vita del ragazzo, avrebbe potuto essere un calciatore con altrettanti risultati. Ha scelto le note (di merito) e ora è in rampa di lancio nelle radio e sui palchi più importanti d’Italia.

Blanco, lo sfogo del padre tra commozione e ironia

La confessione del cantautore (ANSA)

Subito dopo la vittoria al Teatro Ariston, è andato ad abbracciare mamma e papà, presenti in prima fila per applaudirlo nel momento più importante della sua vita finora. Un traguardo raggiunto con sudore e sacrificio che ha fatto commuovere la platea: subito dopo la serata, nella consueta conferenza stampa di chiusura kermesse, Blanco ha raccontato un aneddoto ripreso da “The Roman Post”.

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Il ragazzo conserva la sua genuinità anche davanti ai giornalisti e conservando la propria schiettezza racconta un particolare inedito: “Mio padre dalla contentezza – confessa – mi ha abbracciato e mi ha detto li mort**** tua”. Risate dei giornalisti sorpresi dalla rivelazione. Termine colorito che a Roma indica non solo un insulto, ma anche una connotazione di stupore e meraviglia.

Quell’abbraccio che vale una carriera

La sincerità è una dote di casa Fabbriconi con il bene placido degli affezionati e buona pace dei detrattori che dovranno arrendersi di fronte all’ennesima conquista: l’appuntamento, ora, è in giro per l’Italia (dove sarà possibile) con un tour dedicato.

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I dialetti – anche grazie a suo padre – li conosce già benissimo. A Roma – dopo questo exploit – lo aspetteranno ancor più volentieri. Qualche volta è stato sorpreso anche all’Olimpico a seguire le gesta dei giallorossi, assieme a un altro collega illustre: Damiano dei Maneskin.

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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Andrea Desideri

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