Radja Nainggolan ha ancora tanta voglia di stupire in campo. Il calciatore racconta alcuni aneddoti della sua vita calcistica trascorsa fra Cagliari, Roma e Milano: spunta delle novità inedite.
Nainggolan si trova da agosto 2021 ad Anversa, in Belgio, coronando il sogno di un rientro a casa. Una nuova esperienza dopo la parentesi nerazzurra e la voglia ancora una volta di mostrare a tutti le qualità tecniche e umane. Il giocatore ha parlato di alcune questioni molto delicate che riguardano anche altri protagonisti del panorama calcistico.
Il giocatore sogna sempre in grande ed è per questo che non ha abbandonato l’idea di volersi mettere sempre in gioco. Radja Nainggolan, chiamato anche il Ninja, ha ormai lasciato l’Inter da agosto 2021 per approdare nel suo Paese con una nuova avventura calcistica. Diversi gli argomenti trattati dal giocatore, alcuni del tutto inediti e poco conosciuti.
Il centrocampista 33enne ha rilasciato un’intervista a la Repubblica per raccontare diversi aneddoti. Come primo elemento spicca una domanda sul rapporto fra Spalletti e Totti ai tempi della Roma. “Con Spalletti ho fatto il miglior anno della mia carriera, a livello di squadra e individuale. Ho visto la serie tv su Totti e ho pensato: l’unico che assomiglia davvero è quello che interpreta me. Gli altri zero, anche l’allenatore“, dichiara il calciatore.
C’è spazio anche per un commento sulla vicenda fra l’allora ex capitano della Roma e l’attuale tecnico del Napoli. “Sono neutrale. Totti non ha mai chiesto di giocare titolare, si sentiva preso in giro perché era il suo ultimo anno e giocava 5 minuti sul 2-0. Mi sentirei preso per il cu** anche io. Ma non hanno mai litigato, o chissà cosa. Totti mi diceva che con lui aveva un rapporto splendido, si sentivano“, continua Nainggolan.
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Un passaggio da Roma a Milano, poi il rigore sbagliato in Coppa Italia e i fischi, Nainggolan ha avuto un momento non facile e ha pensato addirittura di lasciare tutto. Lo stesso giocatore ha raccontato infatti di aver inviato un messaggio vocale a un amico, esprimendo dubbi e forti perplessità. “Dicevo che volevo andar via, che volevo tornare perché non mi sentivo a mio agio. Dovevo saperlo, non sono stato molto intelligente, pazienza“.
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Adesso è tempo però di pensare ad altro e cercare di non commettere gli stessi errori del passato. Radja Nainggolan è maturato in campo e fuori dal rettangolo di gioco e vuole farlo vedere a tutti. Le sfide e gli sbagli sono serviti e anche molto per crescere sotto ogni punto di vista.
Ninja resta comunque profondamente legato al Cagliari e alla città sarda, così come dichiarato nell’intervista rilasciata a la Repubblica. “Sento spesso Joao Pedro, Nandez, Pavoletti, mi dicono dovevi essere qui. La società ha fatto altre scelte, ma se mi dici una cosa e non la rispetti, con me hai chiuso“, conclude Nainggolan.
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