Lionel Messi è un giocatore del PSG che spesso e volentieri vuol mettersi in mostra con gesti importanti, adesso a tremare sono però i tifosi.
Messi ha parlato a lungo con Xavi, attuale tecnico del Barcellona, raccontando situazioni che hanno a che fare con il calcio giocato. L’attaccante del PSG ha un contratto con il club parigino fino al 30 giugno 2023. Il progetto francese è quello che ha avvicinato grandi campioni intenzionati a vincere di tutto.
Non sarà possibile vincere proprio qualsiasi cosa, almeno in questa stagione, visto che il club è stato di recente eliminato dalla Coppa di Francia. Una sconfitta ai calci di rigore contro il Nizza ha causato più di qualche polemica in campo e non solo. Dall’altro lato c’è invece Lionel Messi che riflette e valuta quanto sta accadendo.
Lionel Messi e la scelta della Pulce
Di recente Messi si è recato a Barcellona per cenare con il tecnico blaugrana Xavi Hernandez. L’occasione del compleanno del mister è servita anche per salutare alcuni vecchi compagni ed esaltare molti tifosi spagnoli che sperano sempre in un ritorno del calciatore argentino.
Si tratta della prima volta che Messi è tornato nella città catalana dopo il passaggio al Paris Saint Germain che ha infiammato il pubblico francese. La scelta di partire per la Spagna è stata presa di comune accordo con il tecnico Mauricio Pochettino. La cena in un ristorante con Jordi Alba, Sergio Busquets e un collaboratore della società è servita per parlare anche di calcio giocato.
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Messi a Barcellona ha letteralmente stupito tutti, soprattutto dopo il periodo non semplice. Dal suo arrivo a Parigi è stati un problema dietro l’altro che hanno condizionato la sua regolare presenza in campo. Un solo gol all’attivo, ma comunque tanta voglia di superare gli ostacoli.
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La cena fra amici avvenuta a Barcellona è servita anche per tastare il terreno, da parte di Xavi, su un possibile ritorno del fantasista. La speranza c’è sempre, ma il contratto fino al 30 giugno 2023, insieme alla voglia del giocatore di giocarsi le proprie possibilità a Parigi, sarebbero un favore non secondario.
