Il derby Inter-Milan si giocherà poche ore prima della finale di Sanremo ed è l’occasione per raccontare il programma radio con Paolo Maldini
Il derby di Milano torna giocarsi di pomeriggio. Nelle ultime stagioni, big match così si erano disputati sempre di sera, al sabato o alla domenica. Secondo Fabio Caressa, è una decisione presa apposta per danneggiare Sky. In questo modo, infatti, Inter-Milan andrà in tv solo su DAZN mentre, se si fosse giocata alle 20.45, sarebbe rientrata fra le tre partite a giornata in diretta anche sulla pay tv satellitare.
Contento, non solo in qualità di tifoso dell’Inter, Amadeus. Il presentatore del Festival di Sanremo, infatti, ha evitato che l’attesissimo derby scudetto andasse a sovrapporsi alla parte iniziale della serata finale della kermesse. Visto l’appeal del match, la sovrapposizione avrebbe quasi certamente fatto perdere ascolti alla prima serata di Rai1.
La particolare collocazione della partita, che di fatto anticipa un Festival segnato dalla passione per il Fantasanremo anche dei cantanti in gara, rende più facili e naturali le associazioni fra il mondo del pallone e la musica. Una delle più curiose, per restare ai protagonisti del derby di Milano, riguarda Paolo Maldini.
A partire da maggio del 1995, lungo il corso di due delle peggiori stagioni dei rossoneri nell’era berlusconiana, quelle del ritorno in panchina di Arrigo Sacchi e Fabio Capello conclusi con posizioni anonime in classifica, il simbolo del Milan ha infatti accompagnato i fan anche nel ruolo di disc jockey.
Anche prima dei derby con l’Inter, alla vigilia dei big match, nonostante le contestazioni dei tifosi, Paolo Maldini si concedeva ogni venerdì ai microfoni di Radio 105. Il programma si chiamava “Codice Rap”.
Maldini lo conduceva insieme a DJ Ringo, dimostrando una vasta conoscenza della musica che arrivava dagli Stati Uniti. Dissertava divertito di dischi e di rapper, con piena cognizione di causa. In una delle prime puntate, annuncia un nuovo singolo di Tupac Shakur, che sarebbe morto qualche mese dopo.
Nel 1996, Maldini compare anche sulla copertina di una compilation realizzata insieme a Ringo con una selezione dei brani presentati in trasmissione. La collezione contiene canzoni di Beastie Boys, Onyx, Slick Rick, Redman.
Curiosamente, il programma ha avuto anche una trasposizione televisiva su Videomusic, che aveva stretto un accordo con il network radiofonico. La curiosità sta nella proprietà del canale, e allora anche di Telemontecarlo: Vittorio Cecchi Gori, che era anche il presidente della Fiorentina.
“Per Cecchi Gori, assicurarsi a buon mercato il giocatore più amato dai propri avversari, anche se solo per fare il disc-jockey, è comunque uno scherzo del destino degno di nota” si legge in un articolo dell’epoca su Repubblica.
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Alla Gazzetta dello Sport, nel 1997, Maldini raccontava di possedere un migliaio fra dischi e vinili che spaziano dal rap al rock alla musica italiana, su tutti Lucio Dalla, Lucio Battisti e Pino Daniele.
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Non disdegna nemmeno il pop inglese. Invidia chi ha potuto ascoltare e conoscere dal vivo i Beatles, considera un mito Elton John. Nel programma con DJ Ringo ha dato spazio anche agli Oasis, ai Blur e alle Spice Girls. Un campione dai vasti orizzonti, come la sua inimitabile carriera.
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