Dumfries, continua a stupire con la maglia dell’Inter, facendo dimenticare completamente Hakimi. La sua storia ha dell’incredibile.
Arrivare nella squadra campione in carica e sostituire uno dei migliori giocatori della stagione precedente, non è una cosa da tutti. Eppure, Dumfries c’è riuscito, conquistando prima Inzaghi e poi i tifosi. Una serie di prestazioni convincenti che hanno portato a dimenticare del tutto Hakimi.
Vestire la maglia dell’Inter non è una cosa per tutti. Saper reggere la pressione e il dover lottare per vincere, a volte può portare a prendere quella lucidità necessaria per fare bene. Invece, l’esterno olandese è riuscito sempre a rimanere calmo e concentrato. Infatti, nelle sue 26 partite tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, ha messo a segno anche 3 reti e fornito 5 assist.
Dumfries e la sua vita privata
I dati di questa prima parte di stagione, dimostrano la bontà del lavoro svolto finora dal calciatore sotto la guida di Simone Inzaghi. Ma chi è Dumfries? Per capire il suo modo di ragionare, l’esterno olandese alla ‘Gazzetta dello Sport’ ha detto: “Tutta la mia vita e la carriera sono basate sul miglioramento. Sul lavoro e il miglioramento. Si può apprendere da tutto: ad esempio, ho dei cugini campioni di kickboxing e, guardando, in passato provavo a trarre qualcosa”.
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Persona molto semplice, tranquilla e pronta ad accogliere sempre le novità che la vita gli pone davanti. L’ex PSV è uno che punta molto a rilassarsi e a condurre una vita senza troppi lussi: “Stefan è decisivo, mi ha aiutato, mi ha mostrato tutto del club e qualcosa della città. La nostra amicizia è cresciuta in nazionale. Io, a differenza sua, non suono il piano e sono molto più noioso: al massimo, mi piace qualche serie tv. Come Manifest, che sto vedendo ora su Netflix”.
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Dunque, tra una partita ed una serie tv su Netflix, Dumfries è pronto ancora a stupire l’Inter e i suoi tifosi a suon di prestazioni favolose e magari, conquistando il suo primo scudetto in Serie A.