Commisso al veleno su Vlahovic, il presidente viola racconta tutti i retroscena che hanno portato alla cessione del bomber alla Juve.
Rocco Commisso non ci sta a passare per uno dei colpevoli per la cessione di Dusan Vlahovic alla Juventus. L’ennesimo passaggio di un top player viola ai rivali più odiati è un’onta che il popolo gigliato ha dovuto ingoiare ormai troppe volte. Da Baggio a Chiesa, passando per Bernardeschi, fino a Cuadrado e ora Vlahovic, il clima a Firenze è rovente. Il presidente della Fiorentina però vuole esporre la sua verità.
All’indomani dell’annuncio ufficiale di Dusan Vlahovic, capocannoniere delle Serie A, che passa dalla Fiorentina alla Juventus, a Firenze è calato il malumore più assoluto. Non solo gli striscioni di minacce ed insulti per l’attaccante serbo, ma anche su Ponte Vecchio era apparso uno stendardo raffigurante Rocco Commisso truccato come Joker.
Il messaggio era chiaro, il pubblico di fede viola si è sentito tradito da tutti, a partire dai suoi uomini simbolo, il presidente ed il bomber che stava risollevando le sorti della squadra riportandola in corsa per l’Europa, dopo una serie di stagioni non brillanti.
Commisso non ci sta. Il presidente viola sbotta e punta il dito contro Vlahovic e non solo
Commisso non ci è andato leggero con Vlahovic, non poteva essere altrimenti visto il clima rovente creatosi dei giorni scorsi. Il numero uno del club toscano ha rivelato una serie di dettagli che faranno discutere parecchio: “L‘ultima volta che ci siamo visti Dusan non mi ha neanche salutato“.
Ha poi aggiunto che in questo momento è costretto a seguire delle terapie per la sua salute e non sa ancora quando tornerò fisicamente a Firenze. Commisso però ci ha tenuto a fare una serie di rivelazioni scottanti per far capire alla squadra ed ai tifosi come sono andate le cose.
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Il presidente italoamericano ha raccontato che la questione è stata complicata fin dal principio per lui ed i dirigenti della Fiorentina. Le accuse pesanti per Vlahovic si sprecano, come quella di arruffianarsi con i tifosi, ma non finisce qui. Commisso racconta di essere tornato a fine novembre per chiudere il discorso rinnovo e lì sono iniziate le “sorprese”…
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Ecco dunque che le rivelazioni si fanno velenosissime, specialmente per quanto riguarda il ruolo dell’entourage del giocatore. Commisso ha infatti attaccato senza mezzi termini i procuratori del serbo “Sono stati disonesti e bugiardi.” Il presidente continua raccontando di quello che riteneva essere stato un incontro positivo da cui poi si attendeva risposte da parte di Vlahovic. Quando però il giorno successivo si pensava di chiudere la faccenda, invece di avvicinarsi a quello che era stato negoziato nei mesi precedenti Commisso sostiene di essere rimasto spiazzato dalla richiesta a sorpresa dei procuratori. Fu in quel momento della doccia fredda per il presidente viola “Dusan vuole 8 milioni netti all’anno.” ha rivelato Commisso. Così come i procuratori, a sua detta, hanno a loro volta aumentato le loro richieste, oltre a pretendere l’esclusività sulla cessione.
Come direbbe Dante, per rimanere in tema di grandi fiorentini: “Ai posteri l’ardua sentenza.”