Maurizio Sarri è molto teso per alcune questioni legate alla Lazio: il problema c’è e non sarebbe così semplice risolverlo.
La Lazio del presidente Claudio Lotito vorrebbe mettere da parte una questione che si trascina ormai da tempo e che potrebbe continuare a provocare numerosi problemi in casa biancoceleste. La vicenda è assolutamente delicata e impone allo stesso tempo una scelta da prendere.
Maurizio Sarri sarebbe ovviamente insoddisfatto per quanto avvenuto in casa della propria squadra. L’allenatore non avrebbe preso bene infatti alcune situazioni che sperava di poter risolvere una volta per tutte, adesso è tempo però di analizzare il tutto e tentare in qualche modo di porre rimedio.
L’occasione della sessione di calciomercato non è andata bene alla Lazio per risolvere, una volta per tutte, le defezioni evidenziate da mister Sarri. Il tecnico aveva chiesto alla società di porre rimedio con cessioni e al contempo acquisiti di valore, ma così non è stato. Durante l’ultima ora di mercato sono arrivati due tesseramenti che non bastano.
Il primo è quello di Dimitrije Kamenovic che si allena da tempo ormai a Roma, ma che non piacerebbe proprio al mister toscano. Non sarebbe infatti sufficiente l’approdo in casa Lazio di Jovane Cabral per esaudire le richieste dell’allenatore. L’obiettivo era quello di puntare su Casale del Verona e Miranchuk dell’Atalanta: in entrambi i casi niente da fare.
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Igli Tare avrebbe provato ad imbastire nuove trattative dell’ultimo minuto senza però riuscire a fare breccia nel cuore delle società. Detto questo, in ogni caso, Sarri sarebbe alquanto deluso dal mercato invernale. Dovrà fare, così come ha già fatto da diversi mesi a questa parte, di necessità virtù.
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Certamente non aver concluso le giuste trattative durante la sessione di calciomercato invernale è un problema non semplice. Il solo Cabral non era infatti quanto prospettato da Sarri, ma questa è la realtà con cui l’allenatore dovrà avere a che fare nelle prossime settimane. Adesso testa al campionato di Serie A e alla corsa verso l’Europa.
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