ICD, grazie di cuore. Come funziona la macchina che riporta Eriksen in campo

Eriksen riparte dal Brentford in Premier League grazie ad un defibrillatore sottocutaneo, ma in Italia non sarebbe permesso.

Una buona notizia per tutti gli amanti dello sport, Christian Eriksen torna in campo. Tutto questo è possibile grazie all’ICD, che sta per Implantable Cardioverter Defibrillator, un defibrillatore sottocutaneo che permetterà al campione danese di ricominciare a giocare. Il trequartista 29enne ripartirà dalla Premier League, con la maglia del Brentford.

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Eriksen torna in campo grazie all’ICD, scopiamo come funziona. LaPresse

Tutto è bene quel che finisce bene, anche se le preoccupazioni non mancano e l’ultimo inaspettato sviluppo della vicenda Eriksen ha fatto molto discutere dividendo, tifosi ed appassionati di calcio.

Come tutti sanno il trequartista danese ebbe un arresto cardiaco nel corso del derby scandinavo contro la Finlandia durante gli Europei di quest’estate. Dall’iniziale shock alla notizia che decretava il giocatore come fuori pericolo di vita, furono ore interminabili in cui sembrava esserci solo una certezza, qualora Eriksen ce l’avesse fatta non sarebbe mai più potuto tornare in campo. Invece no, grazie all’ICD, il defibrillatore cardiaco sottocutaneo che gli permetterà di non rischiare più la vita in caso di un’aritmia potenzialmente letale.

Tuttavia la soluzione non convince tutti, anzi, già nel mese di giugno il dottor Luciano Mos, presidente della Società Italiana di Cardiologia dello Sport, aveva sentenziato che in Italia tutto questo non sarebbe stato possibile. La decisione è arrivata dopo aver consultato svariati specialisti. Il protocollo per ottenere l’idoneità sportiva nel nostro paese è infatti molto rigido, per la massima tutela della salute dell’atleta, la più rigorosa in Europa.

Eriksen torna in campo, come funziona il defibrillatore che gli permetterà di ricominciare a giocare

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Eriksen potrà tornare in campo grazie all’ICD, come funziona il dispositivo (LaPresse)

Il caso ha ovviamente sollevato diverse discussioni, come ovvio che fosse, perché se da un lato l’entusiasmo degli appassionati è grande, dall’altro non può non esserci preoccupazione per quello che a molti esperti sembra essere un azzardo.

E’ recentemente intervenuto sull’argomento anche Ignacio Fernandez Lozano, responsabile delle aritmie dell’ospedale Puerta de Hierro di Madrid. Anche il dottor Lozano ha spiegato che in Inghilterra la federazione è più permissiva per questo genere di cose, mentre in Spagna teoricamente potrebbe giocare, ma poi nei fatti nessun medico darebbe il suo consenso.

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L’operazione per impiantare il dispositivo è molto semplice dal punto di vista tecnico, necessita di un’anestesia locale ed ha una durata di un’ora circa. Eriksen ha avuto un’aritmia potenzialmente letale e l’ICD è un’apparecchiatura concepita in modo tale da evitare la morte improvvisa in caso che questa si ripresenti, ma capiamo meglio in che modo funziona.

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Si tratta di un piccolo apparecchio che viene impiantato sotto la cute, poco sotto la zona della clavicola. Funziona rilevando continuamente l’attività del cuore ed interviene con una piccola scossa in caso sopraggiungesse un’aritmia potenzialmente letale, bloccandola.

 

 

 

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