Caos nel calcio per l’ennesima volta. In questo caso, ad essere messo in discussione è un trasferimento di un calciatore in un top club.
Tutto il mondo è Paese: l’Italia non è la sola ad avere problemi con le finanze nel calcio. L’inchiesta plusvalenze, così come quello relativo ad alcuni trasferimenti, continua a tenere banco, ma il Bel Paese è in ottima compagnia. Un continuo di inchieste e un susseguirsi di scoperte che portano a scoprire quanto è marcio il sistema calcio, non solo a livello europeo ma anche a livello mondiale.
Un sistema che si basa sul “contraffare” un determinato trasferimento in favore di uno o più club. Un modo come un altro per dichiarare meno di quanto si spende o di quanto si riceve. Una modalità che però continua a macchiare l’onorabilità del calcio e del giocatore che viene acquistato.
Caos nel calcio, top club indagato
Secondo quanto viene riportato dal quotidiano ‘Correio da Manhã’, l’attenzione al momento è spostata tutta in Spagna. Sotto la lente d’ingrandimento c’è il trasferimento di un giocatore in un top club avvenuto nella sessione estiva di calciomercato del 2019. Un acquisto che, sin da subito, destò grandi sospetti.
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Secondo quanto viene riportato anche da ‘Calciomercato.com’, nel mirino della magistratura portoghese c’è il trasferimento dal Benfica all’Atletico Madrid di Joao Felix. I punti da risolvere in questione sono: in primo luogo, il perché si sia passati da una valutazione di 120 milioni di euro a 126; in secondo luogo, perché Jorge Mendes e l’agente del calciatore abbiano ottenuto in totale una commissione di circa 12 milioni di euro. Infine, ci sarebbe da capire se il calciatore ha evaso il fisco.
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Dunque, se già tre anni il trasferimento destò sospetti per i soli 30 milioni che l’Atletico Madrid diede al Benfica e i restanti 90 derivavano da XXIII Capital, adesso di domande c’è ne sono di più. Non resta altro che attendere che la magistratura faccia il suo corso e arrivi a sciogliere tutti i nodi di questa indecorosa matassa che colpisce il calcio.