Harry Kane è uno degli attaccanti più talentosi del calcio contemporaneo: l’attaccante del Tottenham ha una casa da brividi.
Harry Kane, passato, presente e futuro del Tottenham. L’attaccante ha mostrato capacità e attaccamento agli Spurs: anche con Conte la resa non è da meno, abilità che si paga. Il centravanti, infatti, percepisce un lauto stipendio e per di più la società gli ha messo a disposizione un appartamento da sogno.
Una villa, per essere precisi, che inizialmente pagava la società (come ha fatto il Manchester con Ronaldo) e poi il calciatore se l’è comprata rinunciando al contributo del club, arrivato successivamente sotto forma di bonus.
Harry Kane, una reggia per il campione: i segreti della sua abitazione
Proprietario Kane, come tutti coloro che riescono a crearsi il proprio destino: sempre sulla cresta dell’onda, gol dopo gol, prodezza dopo prodezza. Pezzi di repertorio che restano impressi nella mente degli estimatori. Così come le immagini dell’abitazione dell’attaccante.
A certi livelli le case sembrano essere tutte uguali, ma Kane fa un’eccezione: la sua villa è nel bel mezzo di una strada privata a nord di Londra. Tutto recintato. Giardino, porte blindate, nulla è lasciato al caso. Costa 20mila sterline a settimana, un mantenimento oneroso per i comuni mortali.
Leggi anche – Ederson alla Salernitana, ruolo e quanti crediti investire al Fantacalcio
Le icone sportive come Kane la considerano una dimora considerevolmente godibile. Piscina privata, palestra e 20 stanze. 9 bagni su 4 piani, tutto parquet. Senza contare la domotica: abitazione che viene gestita interamente con la tecnologia. Persino i bodyguard sono a disposizione con un click: le guardie del corpo sorvegliano il perimetro dell’abitazione 24 ore al giorno.
Leggi anche – Festival di Sanremo, conosci per quale squadra tifa Amadeus? La risposta del conduttore fa sognare
Sembra un film di Tom Cruise, ma questa è tutt’altro che una Missione Impossibile: potersela permettere implica un talento, oltre che un portafogli, come quello di Kane. Questo è di gran lunga più difficile, per buona parte degli inglesi e non solo.