Un calciatore di Serie A, ora ceduto in prestito, è stato arrestato perché nascondeva una pistola calibro 9 con 8 proiettili al suo interno: ecco di chi si tratta
La vita di un calciatore può rivelarsi imprevedibile. Quando il lusso, i vizi e la sregolatezza prendono il sopravvento sul talento, allora il forte rischio di infrangere la legge è dietro l’angolo. Questo può essere il caso anche di un calciatore di Serie A, ora ceduto in prestito.
Riuscire a raggiungere il massimo campionato di calcio in Italia non è un traguardo per tutti, ma è ancora più difficile riuscire a restarci. Le forti pressioni e le difficoltà tecniche che si possono incontrare in una lega così tattica, non sono adatte a tutti.
Se ci aggiungi una manciata di presenze in campo, che portano poi ad una cessione in prestito, allora è facile tirare le somme e capire che forse l’Italia non fa per te. A tutto questo, però, bisogna affiancare un contesto ancora più cupo, che ha portato in queste ore ad un arresto.
Serie A, attaccante arrestato: scopri di chi si tratta
Il club di Serie A coinvolto è il Sassuolo, che detiene i diritti del contratto dell’attaccante fermato dalla polizia e ammanettato nelle scorse ore. Il club nero-verde non ha emesso alcun comunicato ufficiale e difficilmente si esporrà pubblicamente su una vicenda ancora poco chiara.
Ad essere coinvolto è il giovane attaccante Nicolas Schiappacasse. Il classe 1999 italo-uruguayano è arrivato nel nostro paese nel gennaio del 2019, firmando con il Parma. I ducali non lo hanno mai riscattato e l’attaccante è tornato all’Atletico Madrid B.
Ad ottobre 2020 l’approdo al Sassuolo, appena 5 mesi esatti ed è avvenuto il suo passaggio al Peñarol. In estate il prestito è scaduto ed ora il giocatore ne attende il rinnovo, dato che il Sassuolo non sembrava intenzionato a richiamarlo.
A peggiorare ogni scenario è stato appunto l’arresto dell’attaccante. Stando a quanto riferito da ElPais, Schiappacasse è stato fermato ad un posto di blocco dalla polizia, che durante i controlli ha rinvenuto una pistola calibro 9 con otto proiettili nascosta dallo stesso giocatore.
L’arresto, avvenuto immediatamente in Uruguay, è stato persino ripreso dalle telecamere ed ora il 23enne dovrà fornire valide spiegazioni dato che, insieme ad un gruppo di amici con lui presenti in macchina, pareva si stesse dirigendo al campo per assistere ad un’amichevole tra Peñarol e Nacional.