Cristiano Ronaldo non finisce mai di stupire: la differenza stavolta non la fa in campo, ma in Rete. Il Web, però, non sempre perdona.
Cristiano Ronaldo e la Rete, due concetti che sono diventati, per talento, tecnica e storia, sinonimi. C’è rete e Rete. Quella con la R maiuscola sottintende il Web, il fuoriclasse portoghese impera anche lì – i guadagni con le sponsorizzate sui social sono pari a quelli di una multinazionale – ma non sempre ha il coltello dalla parte del manico. Piuttosto ha spesso il coltello fra i denti.
Nel senso che ogni occasione è buona per far polemica: se fosse un navigatore seriale potrebbe esser definito un hater. Commenta in maniera piccata, non riesce a digerire le polemiche e soprattutto basta un niente per farlo andare su tutte le furie. È un po’ presto per parlare di crisi di mezza età, il prossimo 5 Febbraio sono 37 anni, ma ce n’è abbastanza per tirare in ballo la frustrazione.
Anni sulla cresta dell’onda, poi l’addio a Madrid, l’approdo a Torino e i primi segnali di cedimento: un paio di annate storte, che hanno portato comunque trofei, in grado di rimettere in discussione un’icona. Allora il ritorno a Manchester, dove sperava di essere accolto come un re e, invece, si è reso conto che una squadra – prima ancora comunità – riesce ad andare avanti senza di lui.
Anche i migliori tornano con i piedi per terra, forse Ronaldo avrebbe preferito averli sull’acqua: il suo ego non ha mai escluso l’ipotesi, intoccabile solo per forma, nella sostanza rivedibile. Rangnick se n’è accorto, che c’è qualcosa che non va, e lo normalizza. Si comincia con i cambi e poi con le “paternali” come si fa con i figli capricciosi. Il campione ingoia, ringrazia e si sfoga. Dove? In Rete, terreno fertile per riversare i suoi tormenti come fosse un leone in gabbia.
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L’ultima vittima della sua ira si chiama Transfermarkt, noto portale di calciomercato che aggiorna i valori dei singoli campioni settimana dopo settimana, una vera e propria enciclopedia telematica del calciomercato. Cristiano Ronaldo, con loro, ha un conto aperto che inizia a Marzo 2020.
Il noto portale all’epoca stilò una classifica dei giocatori gestiti da Sergio Mendes. Il procuratore vanta moltissimi talenti, CR7 venne valutato appena 35 milioni. Ai comuni mortali sembra un patrimonio, per Ronaldo è motivo d’ira. Il campione, infatti, ha subissato di messaggi il sito minacciando anche pesanti ripercussioni. Quello era solo il primo atto, stavolta – a un anno e mezzo di distanza – ha rincarato la dose.
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Il celebre portale ha diramato la propria Top 11, formazione ideale, dove c’è anche l’ex Real Madrid. Valore di mercato: 35 milioni. L’attaccante, però, non può essere taggato dai gestori della pagina social perchè li avrebbe tolti dai radar: gli avrebbe cioè impedito di comunicare con loro. Transfermarkt specifica la situazione generando la discussione fra gli utenti.
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Non contento, Ronaldo chiude in bellezza commentando (lui può farlo, loro no) il post con un’emoticon risentita. Guerra fredda ai tempi del calciomercato: il nuovo avversario di Ronaldo viaggia alla velocità della luce. Neanche uno scatto dei suoi riuscirebbe a fermarli. A CR7, però, piacciono le sfide. Forse è questa la ragione della sua ultima crociata.
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