Franco Frattini è uno dei candidati per la presidenza della Repubblica. In molti però se lo ricordano per la decisione presa contro il Parma.
In una Italia in piena crisi pandemica ed economica, si cerca di capire chi sarà il futuro Presidente della Repubblica. Una scelta non semplice perché, oltre a dover trovare un nome congeniale a tutte le forze politiche, serve anche non rompere definitivamente i precari equilibri dell’attuale maggioranza di governo. Per questo motivo, dopo una prima fumata nera, centrodestra e centrosinistra hanno ripreso a parlare. Un dialogo senza soluzione di continuità con un solo obiettivo: trovare un nome adatto a consentire a Draghi di rimanere a Palazzo Chigi.
Tra i tanti nomi fatti, nelle ultime ore è emerso quello di Franco Frattini il nome nuovo del centrodestra sul Quirinale. E l’attuale presidente del Consiglio di Stato, nonché ex ministro e commissario europeo, può diventare il candidato eccellente per entrambe le coalizioni, chiudendo così a stretto giro una questione che potrebbe diventare spinosa con il protrarsi delle ore.
Franco Frattini, chi è?
Ma chi è Franco Frattini? In molti, se lo ricorderanno per esser stato ministro degli esteri nel governo Berlusconi. Altri però, si ricorderanno di lui per la decisione presa contro il Parma qualche anno fa. Era maggio 2014 e una sentenza diede il via alla crisi dei ducali, fino a portarla a scomparire del tutto.
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In quell’occasione, l’Alta Corte presso il Coni, presieduta dall’ex ministro degli Esteri, Franco Frattini, respinse il ricorso presentato dal Parma, contro la mancata concessione della Licenza Uefa da parte delle Commissioni di primo e secondo grado della Figc a causa di un presunto ritardo nel pagamento Irpef relativo ad alcuni suoi tesserati.
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Una decisione che pesò terribilmente sul presente e sul futuro del club ducale che, da lì ad un anno, retrocesse prima in Serie B e poi dichiarò fallimento. Una storia terribile che porta Frattini ad essere ricordato non nel modo migliore possibile da una parte di italiani.
