Nuovi aggiornamenti in relazione all’infortunio di Federico Chiesa. Ecco quando rivedremo in campo l’attaccante della Juventus
Il 9 gennaio scorso, nel match contro la Roma, Federico Chiesa ha riportato la lesione del crociato del ginocchio sinistro. L’attaccante classe ’97 ha concluso anzitempo la sua stagione e, di conseguenza, salterà anche il playoff Mondiale con l’Italia di Roberto Mancini.
L’ex Fiorentina, nella giornata odierna, è stato operato presso la clinica Hochrum di Innsbruck dal professor Christian Fink. L’operazione, in un primo momento, doveva essere effettuata la scorsa settimana. Chiesa, però, ha accusato un lieve stato febbrile che lo ha costretto al rinvio.
I tifosi della Juventus sono molto ottimisti circa il suo recupero. Prima di tutto perché Fink è uno dei migliori specialisti del settore, basti pensare che ha operato anche Nicolò Zaniolo e tante altre stelle della Serie A. In secondo luogo, perché, si possono stimare finalmente i tempi di recupero.
Infortunio Chiesa, ecco quando tornerà in campo il classe ’97
L’attaccante della Juventus dovrebbe tornare in campo tra circa 7 mesi. Sicuramente anche l’inizio della prossima stagione sarà compromesso ma il classe ’97 dovrebbe tornare disponibile per il mese di ottobre.
Leggi anche->Christian Abbiati, l’antieroe di Milan-Juve: perché fece arrabbiare entrambi le tifoserie
Se l’Italia dovesse spuntarla nel playoff di Marzo, Chiesa potrebbe rientrare giusto in tempo per il Mondiale in Qatar che si svolgerà dal 21 novembre al 18 dicembre 2022.
Leggi anche->Juventus, De Ligt non convocato: il motivo dell’assenza sorprende
La Juventus, ad ogni modo, ha diramato un comunicato ufficiale dopo l’operazione di Chiesa: “Federico Chiesa questo pomeriggio è stato sottoposto ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. L’intervento, eseguito dal professor Christian Fink alla presenza del responsabile sanitario della Juventus dott. Stefanini, è perfettamente riuscito. I tempi di recupero previsti sono di circa 7 mesi”.