Totti, quel “paragone” ancora scomodo: da vanto a trappola. Il caso Florenzi

Totti, il peso della storia. A Roma, cinque lettere fanno rima con infinito e questo non va giù ad alcuni: Florenzi indispettisce ex tifosi.

Totti ha salutato i campi di calcio a livello professionistico ormai 5 anni fa, ma c’è chi ancora dalle parti di Roma paga lo psicanalista: un vuoto che nessuno (o quasi) accetterà mai completamente. Lo stesso vale, anche se da meno tempo, per Daniele De Rossi. Entrambi pietre del passato romanista che diviene presente, futuro e infinito nella mente dei romantici.

Florenzi Milan
Florenzi torna sull’addio alla Roma (LaPresse)

Dopo soltanto parentesi: una, quella di Alessandro Florenzi, che ha più sospesi che bei ricordi. A Roma il centrocampista ha fatto il proprio massimo, persino scalando di ruolo – da mediano si è messo a fare il difensore –, ma non è bastato: nel 2020 ha lasciato i giallorossi e da due anni fa il nomade. Gira, cambia squadra e realtà. Prima Valencia, poi PSG e ora Milan.

Totti e De Rossi, perchè Florenzi “scomoda” gli ex giocatori

Florenzi Dazn
L’ex centrocampista della Roma non dimentica la cessione (LaPresse)

Anche per lui la Roma è un amore viscerale, ma Flo – come lo chiamavano negli spogliatoi di Trigoria – è schiacciato dal peso dei ricordi e quello ancor più potente dei rimpianti: voleva fare la storia a Roma, invece ha fatto le valigie. Fonseca non lo ha mai visto di buon occhio, Mourinho ha provato a valutarlo, ma non gli è piaciuto. Il problema, forse, non era solo quello: essere anche soltanto lontanamente paragonabile a Totti e De Rossi non è facile per nessuno, figuriamoci se poi a metterti di traverso sono alcune dichiarazioni choc oppure le risate in campo durante un Derby perso.

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A Pellegrini (Lorenzo) non hanno perdonato un selfie con Immobile, figuriamoci se una piazza calda come Roma può lasciar passare alcuni altri atteggiamenti poco chiari. Florenzi ci ha provato a tornare sui propri passi, ma non è bastato: non resta che riferirsi alla proprietà. Allora il numero 24 azzurro a DAZN rimarca che è stato messo alla porta perchè a Roma la società gli avrebbe detto: “I tifosi non hanno più bisogno di eroi”.

Diventare un’icona: non basta dirlo

“Dopo Totti e De Rossi devi andare via”. Questo il succo di un discorso ben più complesso di cui sarebbe stato protagonista. Ma forse quel paragone con Totti e De Rossi sembra un po’ forzato: per questo i tifosi passano oltre, mostrando l’incongruenza delle parole dell’ex giallorosso.

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Secondo i tifosi, il paragone non calza: anzi, è proprio ingeneroso. Non fanno passare uno scivolone del genere. Florenzi è andato via da Roma semplicemente perchè il confronto con Totti e De Rossi è ancora scomodo e, forse, sarà azzardato. Non solo per il centrocampista del Milan, ma anche per coloro che segnano di calcare le loro orme. Totti e De Rossi sono diventati icone perchè la differenza la facevano anche a palla ferma. Parole chiare, dichiarazioni ben spese.

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Tutt’altro Florenzi che, secondo la piazza romana, avrebbe fomentato certe scelte. Ora anche l’attacco velato all’attuale proprietà: il raffronto con i due capitani logora ancora. Soprattutto se Florenzi torna a parlare con la pretesa di avere un posto che gli sarebbe spettato. I tifosi non vogliono eroi, ma chiarezza: Florenzi ha creato ulteriormente confusione. Le scintille da Roma sono appena cominciate.

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