C’è preoccupazione nel mondo del calcio per la salute di Mino Raiola. Il potente procuratore ha proposto un grande affare al Napoli
Carmine Raiola, per tutti Mino, è il procuratore di Zlatan Ibrahimovic, di Donnarumma e Balotelli, de Ligt e Pogba. E’ uno degli uomini più potenti nel mondo del calcio, artefice di destini e fortune. Parla sette lingue: italiano, francese, inglese, olandese, tedesco, spagnolo, portoghese.
E’ cresciuto in Olanda in una famiglia di emigranti da Agri, la terra dei pomodori San Marzano. Ingrediente principale dell’economia del territorio, che Raiola si faceva spedire ad Haarlem, 15 km da Amsterdam, dove hanno aperto una paninoteca, poi pizzeria, quindi ristorante di classe.
Raiola dà una mano al padre, come cameriere e non come pizzaiolo a dispetto di un’etichetta dispregiativa molto diffusa. Intanto studia giurisprudenza e gioca nell’Haarlem, la più antica squadra d’Olanda.
Fonda una società di intermediazione per risolvere i problemi di ristoratori e fornitori olandesi, la Intermezzo. Ma l’incontro decisivo è con il presidente dell’Haarlem che va a cena nel suo ristorante tutte le settimane con la moglie. Sapendo della sua passione per il calcio lo nomina direttore sportivo della squadra.
La promessa al Napoli di Mino Raiola
Siamo a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta. L’Haarlem ha una serie di giovani interessanti, che l’Ajax sistematicamente acquista a cifre bassissime per una delle squadre storiche del calcio olandese.
In quel periodo, ha raccontato al Secolo XIX nel 2011, in Olanda agivano due importanti intermediari, Coster Cor e Appolonius Konijnburg, che portavano in Italia i calciatori olandesi. “Allora mi è venuta un’idea: far comprare l’Haarlem dal Napoli, la squadra del mio cuore, e consentirgli di prendere giocatori olandesi a parametro o poco più. Bergkamp, per esempio. La plusvalenza ci avrebbe consentito di rifare la squadra” ha detto allora Raiola.
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Raiola chiama effettivamente Ferlaino, allora presidente del Napoli, e gli propone Dennis Bergkamp per 700 milioni di lire dell’epoca. Il presidente però tentenna. Due anni dopo Raiola, nel frattempo diventato rappresentante di tutti i calciatori olandesi, lo offre all’Inter per l’equivalente di 14 milioni di euro di oggi.
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Gli affari però non sono mancati in quei primi anni, come Bryan Roy al Foggia e Marciano Vink al Genoa. Tutti affari completati con la stessa filosofia, abbassare il prezzo del cartellino ma alzare il contratto del calciatore. Sarà così anche per Pavel Nedved, il giocatore più pagato alla Lazio, prima, e alla Juventus poi.