L’annuncio cambia le prospettive in vista della sfida Inter-Venezia, a rischio per i tanti casi di positività al COVID tra i lagunari
L’incertezza continua a regnare su questa fase della Serie A. Il Giudice Sportivo ha decretato che Bologna-Inter dovrà essere disputata visto che lo scorso 6 gennaio i rossoblù non si erano presentati in campo perché fermati da un provvedimento della AUSL locale. I nerazzurri si trovano in una situazione simile anche in vista del match contro il Venezia.
Stavolta, però, è entrato in vigore un nuovo protocollo. Le squadre hanno inviato le liste di 25 nomi che compongono il Gruppo Atleti. Con meno di nove casi all’interno di quel gruppo, la partita si gioca.
Un elemento di certezza, dunque, di cui lo stesso Marotta sottolineava l’importanza nel corso dei 45 minuti del Dall’Ara dell’Epifania. I nerazzurri si erano presentati in campo sapendo che i nerazzurri non ci sarebbero stati, e si erano limitati a una partitella per riempire il tempo da lasciar trascorrere per regolamento.
Inter-Venezia, l’annuncio ufficiale
Il Venezia ha sviluppato un cluster di contagi negli ultimi giorni che ha messo a rischio la disputa della partita. Ma come ha spiegato dagli USA il presidente Duncan Niederauer, i lagunari non vogliono mollare. “Abbiamo presentato una lista di 25 giocatori per la partita e, all’interno, 5 risultavano positivi nel momento in cui l’abbiamo presentata. In precedenza erano stati isolati dalla squadra” ha detto.
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Il Venezia, dunque, ha tutte le intenzioni di giocare. La squadra è partita per Milano, senza i cinque elementi positivi. In ogni caso saranno effettuati altri tamponi, come prescrive il protocollo. Se i contagi non saranno superiori alla soglia indicata dalla Lega, la partita si giocherà.
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I lagunari dovranno scendere in campo, se il match si disputerà regolarmente, senza il tecnico Paolo Zanetti che è uno dei positivi. Al suo posto in panchina ci sarà Alberto Bertolini.
