Bremer del Torino è uno dei difensori che più hanno brillato nella prima parte del campionato di Serie A e i tifosi granata temono di perderlo
La storia di Gleison Bremer al Torino è iniziato per caso. Era il 2018, l’allora direttore sportivo granata Gianluca Petrachi era andato in Brasile per osservare Lucas Verissimo, un difensore del Santos impegnato contro l’Atletico Mineiro. Ma è rimasto colpito dal centrale della squadra avversaria. Ha cambiato così i piani suoi e di Bremer.
“L’ho cresciuto come un figlio. Sono contento che sia diventato un difensore top, rapido, tecnico e forte di testa” ha detto Walter Mazzarri che ha allenato al Torino dal 2018 al 2020 e ora è impegnato nella rimonta salvezza a Cagliari.
Nel girone d’andata, Bremer si è affermato come uno dei migliori difensori del campionato. Secondo Football Reference, sito che raccoglie un’ampia serie di statistiche sul calciio, il difensore del Torino è primo in Serie A per intercetti (85) e salvataggi (109).
Il brasiliano guida la terza miglior difesa della Serie A, grazie anche agli 89 duelli aerei vinti in campionato (solo Thorsby e Djuric ne hanno vinti in totale di più).
Il suo contributo si fa sentire anche in fase offensiva. Nell’anno solare 2021, infatti, ha segnato sei reti, più di ogni altro difensore nei cinque principali campionati europei. Lo conferma l’agenzia Opta che infatti lo ha inserito nella Top 11, la formazione ideale del 2011.
Va anche detto che in questa stagione Bremer commette 1,8 falli a partita, un dato che può preoccupare i suoi allenatori. Ma in totale non è andato oltre quattro ammonizioni.
Come ha descritto il suo ex allenatore Davide Nicola al quotidiano francese L’Equipe, Bremer è molto dotato sui calci piazzati dal punto di vista offensivo. Difensivamente, ha spiegato, “è molto rapido e molto forte nei duelli aerei. Questa capacità gli permette di fare recuperi in campo aperto e di essere efficace nei duelli uno contro uno. E’ un ottimo difensore per senso dell’anticipo e letture difensive“.
La giovane età gli concede anche margini di miglioramento. E gli allenamenti personali, che persegue con umiltà e ambizione, gli hanno fatto fare grandi passi avanti nelle ultime stagioni in Italia.
“Senza dubbio, Bremer è uno dei difensori più solidi sulla scena europea – ha detto ancora Nicola -. Le qualità umane sono poi un altro dei suoi punti di forza. Bremer è un uomo squadra, un esempio per equilibrio nella gestione delle emozioni che trasmette ai suoi compagni“.
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Ed è proprio la percezione di queste qualità variegate che preoccupano i tifosi del Torino. Nicola, infatti, non è l’unico ad aver notato quanto Bremer sia cresciuto quest’anno. Il difensore piace all’Inter e ha grandi ammiratori in Premier League. Si parla di lui come un possibile rinforzo per il Chelsea, il Liverpool, il West Ham, il Tottenham di Conte.
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Evidentemente, i grandi allenatori sanno anche che a Torino ha giocato quasi solo in una difesa a tre ma in Brasile ha iniziato come centrale in una linea a quattro.
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