Un ex calciatore di Serie A è stato condannato a nove anni di carcere. Il motivo è davvero terribile
Un ex calciatore di Serie A è stato condannato a nove anni di carcere dalla Corte di Cassazione, l’ultimo grado della giustizia italiana.
L’accusa è davvero terribile: violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza. I legali dell’ex calciatore avevano presentato il ricorso ma è stato prontamente respinto. Si tratta dell’ex giocatore del Milan, Robinho.
Il brasiliano è stato condannato per quanto accaduto nel 2013 e la ragazza abusata, all’interno di una discoteca, aveva soli 23 anni. La prima condanna risale al 2017 e nel dettaglio era stata già convalidata in Appello a Milano.
Robinho, l’ex Milan condannato a nove anni di carcere: i dettagli
Robinho ha indossato la maglia del Milan dal 2010 al 2014. In quattro stagioni ha collezionato 144 presenze e realizzato 32 reti. Il fattaccio, per il quale è stato condannato, risale proprio durante la sua esperienza in rossonero.
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La sua condanna, come riporta il Corriere della Sera, è stata confermata anche dalla Cassazione di Roma. Adesso la giustizia italiana dovrebbe richiedere in maniera formale la sua estradizione al Brasile. Il Paese sudamericano, a sua volta, dovrebbe poi avviare una valutazione interna.
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Robinho, classe ’84, ha concluso la sua carriera nel 2020 con la maglia dell’Istanbul Basaksehir. Nell’ottobre dello stesso anno, però, ha scelto di firmare un contratto simbolico (a circa 1500 euro al mese) con il Santos di 5 mesi. Dopo pochi giorni ha rescisso per concentrarsi totalmente sul processo descritto in precedenza.
