Moise Kean è finito sotto accusa per essere stato coinvolto in una rissa: l’incredibile decisione per Juventus-Sampdoria di Coppa Italia.
La Juventus deve fare i conti ancora una volta con gli eccessi di Moise Kean. Il classe 2000 si è reso protagonista di un altro episodio discutibile a livello comportamentale, l’ennesimo della sua giovane carriera. Nelle ultime ore la società ha appreso il suo coinvolgimento in una rissa e preso un’incredibile decisione in vista del match di Coppa Italia con la Sampdoria.
Non c’è pace per Kean che, oltre alle difficoltà mostrate in campo, è finito nuovamente sotto accusa per un brutto episodio. L’attaccante azzurro si è messo ancora nei guai e peggiora il suo momento negativo della stagione.
Il classe 2000 è partito titolare nelle ultime due partite con Roma e Udinese ma ha ricevuto diverse critiche dai tifosi per le sue cattive prestazioni. La maggior parte del popolo bianconero non è soddisfatto del suo rendimento, caratterizzato soltanto da 3 gol in campionato più uno in Champions League.
Juventus, Kean salta la Sampdoria: il curioso motivo
Il ritorno di Kean in Italia non sta rispettando le aspettative dopo la buona parentesi al PSG che sembrava averlo rilanciato. Il classe 2000 invece sta mettendo in mostra gli stessi limiti tecnici ma anche caratteriali di qualche anno fa.
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La notizia dell’ultima ora è l’assenza dai convocati del giovane attaccante per l’ottavo di finale di Coppa Italia con la Sampdoria. Una scelta sorprendente che peggiora la sua situazione personale perché il motivo è legato a una rissa.
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L’episodio non è avvenuto in questi giorni ma risale a inizio stagione prima del trasferimento a Torino. A fine agosto ha raccolto una presenza con l’Everton in Carabao Cup, dove ha rimediato un cartellino rosso per una dura reazione contro un avversario.
Un gesto di stizza nei confronti di Thomas dell’Huddersfield costata l’espulsione diretta e la conseguente squalifica che paradossalmente dovrà essere scontata in Coppa Italia. Una curiosa regola nonostante il cambio di paese e una competizione differente.
