Secondo la Gazzetta dello Sport, l’AIA si sarebbe scusata con il Milan per l’errore di Serra. Nuove polemiche sul web, che coinvolgono anche Orsato
L’errore dell’arbitro Serra nel concitato finale di Milan-Spezia continua a suscitare polemiche. Nonostante le sue scuse, fatte ai giocatori e allo staff rossonero già a fine partita, la Gazzetta dello Spor ha parlato di un messaggio ufficiale dell’AIA.
Anche l’Associazione Italiana Arbitri, infatti, avrebbe infatti presentato le sue scuse per la giornata storta del direttore di gara di 39 anni, peraltro arrivata davanti al vice-designatore Andrea Gervasoni.
Il rigore non visto dal campo e il gol annullato a Messias, per un fischio arrivato a sanzionare un fallo precedente quando l’ex Crotone aveva già calciato, potrebbero convincere i designatori a fermare Serra per più di due giornate.
Sul web è scoppiata la polemica. I tifosi del Milan si sono scatenati contro l’arbitro, diventato bersaglio di accuse e di offese. La polemica però ha coinvolto anche i sostenitori della Roma, che hanno ricordato un episodio omologo, con un altro protagonista e con ben altro esito.
La memoria dei giallorossi è infatti tornata a Juventus-Roma dello scorso ottobre con il gol annullato ad Abraham e il successivo rigore sbagliato da Veretout.
In Juve-Roma, il caso controverso è avvenuto al 44′ del primo tempo. L’arbitro ha fischiato il rigore per un fallo di Szczesny su Mkhitaryan senza far concludere l’azione, terminata con il gol Abraham che ha calciato a gioco fermo.
In quell’occasione, va detto, l’armeno cadendo ha toccato anche il pallone con la mano e, vista la dinamica di quell’infrazione, il gol probabilmente sarebbe stato annullato lo stesso. Ma oggi, a mesi di distanza, non è tanto sull’episodio che si concentrano i tifosi. E’ la differente reazione a saltare agli occhi.
Serra, infatti, si scusa subito. Orsato, invece, nell’intervallo ha detto a Veretout che “su rigore il vantaggio non si dà mai. Adesso te la prendi con me perché hai sbagliato il rigore”. In realtà nel regolamento questa postilla sul vantaggio da non concedere in area non c’è.
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Esiste solo l’indicazione a interrompere il gioco qualora “il presunto vantaggio non si concretizzi nell’immediatezza (entro 1-2 secondi). Sia che interrompa il gioco o no, l’arbitro, se necessario, dovrà comunque assumere l’eventuale sanzione disciplinare del caso”.
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Come ha ricordato su Twitter Giovanni Barsotti, giornalista di DAZN, esiste anche almeno un altro precedente nel calcio italiano di un episodio simile. Dobbiamo tornare alla semifinale dei playoff di Serie B 2011 tra Padova e Varese.
Il gol di Bovo venne annullato perché cl’arbitro aveva già assegnato un rigore, segnato da Italiano. Al ritorno, ricorda Barsotti. “l’Italia scoprì El Sharaawy”.
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