Roma-Cagliari, contatto Mancini-Joao Pedro: potrebbe scattare la prova tv? Cosa rischia l’ex Atalanta

Roma-Cagliari, la partita si chiude fra mille incertezze per i giallorossi. Rui Patricio decisivo con Oliveira, ma ora a rischiare è Mancini.

Roma-Cagliari è il punto a capo di Mourinho e i giallorossi. Gli investimenti sul mercato sono stati fatti: non serve solo quello, ma è una questione di testa. Filosofia di gioco che lo Special One sta provando ad inculcare.

Mancini Roma
Gianluca Mancini, difensore giallorosso (LaPresse)

Il nuovo trequartista giallorosso proverà a confermare l’atteggiamento del tecnico che, più volte, ha precisato: “Servono 11 come lui”. Sergio Oliveira non è un trequartista alla Pirlo – l’ha spiegato Mourinho – è molto fisico: lotta su ogni pallone. Questo è un concetto cardine per l’allenatore ex Inter che ha ribadito a gran voce: “La Roma deve diventare una squadra odiata e temuta dagli avversari”. Detto, fatto.

Roma-Cagliari, contatto Mancini-Joao Pedro: possibile prova tv

Mancini Pedro
Contatto fra Pedro e Mancini durante il match (LaPresse)

La metamorfosi è in fase di compimento: già dall’estate i giocatori giallorossi sono sembrati scendere in campo con un piglio diverso. Poi c’è stata una flessione nel corso della stagione, ora sembra tornare la retta via. Lo conferma un intervento di Mancini su Joao Pedro: una spallata ai limiti del regolamento per foga e conseguenze.

Leggi anche – Benitez esonerato con un tweet, l’Everton “snobba” Pirlo e Gattuso

Tutto ai danni dell’attaccante del Cagliari che “vola” – letteralmente – fuori dal campo. Il Web è diviso: c’è chi la giudica come una semplice spallata e chi, invece, vorrebbe provvedimenti. Se dovesse esserci la prova tv, l’ex Atalanta rischia la squalifica: l’intervento è inequivocabile. Lo spedisce, addirittura, contro i cartelloni pubblicitari.

Leggi anche – Serie A, highlights Venezia-Empoli: gol e sintesi partita – VIDEO

La testata è fragorosa, così come la spallata del difensore giallorosso. Il video dell’intervento sta girando su Twitter, fra le tendenze è uno dei primi: la cosa non passerà inosservata. Mourinho spera di non dover pagare più del dovuto un momento di gioco – seppur acceso – terminato in pochi istanti. I dettami di Mou sul farsi odiare funzionano alla lettera: chiedere agli utenti sul Web, e non solo.

Gestione cookie