Napoli, brutta notizia per Osimhen: il nuovo scenario preoccupa gli azzurri

Il Napoli riceve un’altra brutta notizia per Victor Osimhen, fuori da mesi per infortunio: perché si allontana il ritorno in campo.

Non c’è pace per il Napoli che vede continuamente allungarsi il rientro di Victor Osimhen. Il centravanti nigeriano è fuori dallo scorso 21 novembre quando subì un brutto infortunio al volto durante il match contro l’Inter. Una lunghissima assenza che ha complicato i piani di Luciano Spalletti, colpito dall’ennesima brutta notizia delle ultime settimane.

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Victor Osimhen, attaccante del Napoli (LaPresse)

I tifosi azzurri credevano che il recupero di Osimhen fosse ormai completato e nelle prossime partite potesse già scendere in campo. In realtà la situazione è ancora abbastanza delicata e non c’è la certezza di quando possa effettivamente tornare a giocare.

Nonostante la sorprendente rinuncia alla Coppa d’Africa, le ultime indicazioni non sono molto rassicuranti. Le sue condizioni fisiche sarebbero ancora inadeguate e servirà molta pazienza per rivederlo al massimo della forma, evitando qualsiasi rischio.

Osimhen, il chirigurgo frena: “Deve assolutamente…”

Osimhen Napoli
Luciano Spalletti, nuova tegola per Victor Osimhen (LaPresse)

La possibile convocazione di Osimhen contro il Bologna aveva scatenato l’entusiasmo dei tifosi del Napoli, subito frenato nelle ore successive. In un’intervista esclusiva alla “Gazzetta dello Sport”, il dottore che ha operato l’attaccante nigeriano ha tracciato uno scenario diverso.

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Il dottor Gianpaolo Tartaro ha raccomandato grande prudenza e svelato come sta realmente il giocatore: “Serve calma. Da un punto di vista clinico è guarito ma essendo un fuori da due mesi bisogna stare attenti”.

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Spalletti dovrà ancora aspettare per utilizzare il classe ’98: “E’ un atleta che deve riprendere certi movimenti e i ritmi della partita. Per alcuni aspetti un calciatore lavora anche con la faccia e in questi casi subentra anche l’aspetto psicologico negli scontri fisici”.

Di sicuro dovrà tenere a lungo una maschera di protezione: “E’ indispensabile che lo indossi fino alla fine di marzo. Tra un paio di settimane, dopo averla testata sul campo, ne realizzeremo un’altra più leggera”.

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