Nazionale Italiana, Bonucci attento al codice di condotta: cosa rischia il difensore

Bonucci, peccato d’ira: il difensore della Juventus, dopo i fatti della Supercoppa, rischia in Nazionale: occhio al codice di condotta.

Bonucci, peccato capitale. Anzi Nazionale. Il difensore della Juventus, dopo i fatti della Supercoppa Italiana contro l’Inter, dove è quasi venuto alle mani con il segretario nerazzurro Cristiano Mozzillo nel post gara, è in una posizione delicata. Per lui una multa da 10mila euro. Ammenda gestibile, ma il problema non è pecuniario: la reputazione di Bonucci – anche online – non è al massimo.

Bonucci Nazionale
Bonucci, il codice di condotta può cambiare il suo destino (LaPresse)

L’episodio è stato visto da moltissimi tifosi che hanno preso inevitabilmente le parti del dirigente: la trance agonistica ha preso il sopravvento, ma non sempre basta a giustificare un atteggiamento del genere. Attacco d’ira che costa poco in termini economici, ma tanto a livello emotivo. In particolare per i Playoff Mondiale della Nazionale Italiana.

Bonucci, il codice di condotta arma a doppio taglio: cosa rischia il difensore

Bonucci Europei
Mondiali a rischio per il difensore della Juve (LaPresse)

La novità di Mancini, infatti, che ha caratterizzato il “Rinascimento azzurro”, si chiama codice di condotta: se vuoi giocare in azzurro, devi essere irreprensibile: chiedere a Zaniolo che, per un gesto al limite del consentito, durante un Derby, dopo aver ricevuto insulti sulla madre per oltre 45 minuti dai tifosi avversari, non è stato convocato in azzurro. Eppure l’appuntamento era importante, ma il Lancio non ha voluto sentire ragioni: atteggiamento che ha pagato positivamente, visto il cambiamento (non solo all’Europeo) dell’Italia.

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Chi sbaglia paga, dunque, in termini di presenze (mancate). Ora Bonucci, stando alle ultime novità, rischia grosso: qualora Roberto Mancini dovesse escluderlo, i Playoff Mondiale sono a rischio. Già il Commissario Tecnico deve rinunciare a Chiesa per infortunio, escludere anche Bonucci sarebbe deleterio. Non quanto un doppiopesismo dilagante, però: l’ultima parola spetta a Mancini. Anche se i tifosi non dimenticano la decisione presa con Zaniolo qualche tempo fa (non molto). Il codice di condotta non perdona. Mancini sì, ma non detto che basti.

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