Racconto spiazzante da parte di Patrice Evra: l’accusa ai suoi compagni di squadra e la denuncia sui calciatori gay perseguitati.
Patrice Evra non ha peli sulla lingua e quando commenta qualcosa o racconta un aneddoto è sempre sorprendente. L’ex calciatore della Juventus ha vissuto momenti difficili, grandi gioie da calciatore e ora è ambasciatore del gioco del calcio. “I love this game“, dice continuamente sui social. Perché l’amore per questo sport, che tanto gli ha dato, non ha limiti.
Ma nel corso della sua esperienza da calciatore, l’ex terzino francese è stato protagonista di alcuni spiacevoli episodi all’interno degli spogliatoi. In occasione della pubblicazione in francese della sua autobiografia, Patrice Evra ha risposto alle domande dei lettori del Parisien e ha svelato un incredibile retroscena del suo passato in Premier League: aveva compagni di squadra omofobi!
Evra, il racconto inedito: “Almeno due gay per squadra, non possono parlare”
Il mondo del calcio non è ancora pronto ad accogliere i coming-out dei calciatori gay ed è un argomento spesso tirato in ballo da ex giocatori o atleti messi in disparte per la propria identità sessuale. Questa volta, l’ex Juventus ha svuotato il sacco e ha fatto luce su un particolare episodio accaduto in Inghilterra.
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Evra ha svelato che per ogni squadra ci sono almeno due calciatori gay “ma nel mondo del calcio se lo dici è finita“. Il francese ha commentato un’esperienza vissuta in prima persona all’interno dello spogliatoio di uno dei club inglesi in cui ha giocato: “Quando ero in Premier League, portarono una persona per parlarci di omosessualità. Alcuni dei miei compagni dissero ‘E’ contro la mia religione. Se c’è un calciatore gay qui, deve andare via dal club’. A quel punto risposi che dovevano stare tutti zitti“.
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Poi l’ex bianconero ha continuato: “Ho giocato con diversi calciatori omosessuali. Ho avuto con loro dei faccia a faccia, si sono aperti con me perché avevano paura di parlarne“. Dunque, Evra ha denunciato un fatto gravissimo accaduto in Inghilterra. Ma è probabile che siano tanti i giocatori omofobi e che ancora non accettino di poter essere compagni di squadra di atleti gay. Un problema, quello dell’omofobia, che può essere estirpato solo con la giusta educazione.