La partita tra Udinese-Atalanta non è stata regolare: l’annuncio ufficiale del club fa tremare la Serie A.
Scoppia un nuovo caos attorno alla regolarità del campionato e in particolare si accendono i riflettori su Udinese-Atalanta. Il match si è disputato domenica 9 gennaio ed è stato vinta dalla formazione di Gasperini per 2-6.
Ma non ci sono dubbi che pesa sulla sconfitta dei bianconeri l’assenza di molti titolari a causa del Covid, che ha scosso l’intero spogliatoio. Per tale ragione, l’Udinese chiede giustizia e, nonostante il nuovo protocollo approvato dal Consiglio di Lega, ha depositato il ricorso per il match disputato contro l’Atalanta.
Udinese-Atalanta, annunciato il ricorso: il motivo
Da giorni è duro scontro tra alcune società e la Lega Serie A. Dopo le accuse gravissime del Bologna, arriva il duro comunicato dell’Udinese nei confronti dei dirigenti del campionato. La società friulana, decimata a causa del Coronavirus, si è vista obbligata a scendere in campo a causa del nuovo protocollo, ma la partita è stata in qualche modo falsata.
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L’Udinese ha annunciato di aver depositato il ricorso per al Giudice Sportivo di Serie A contro “la regolarità della gara di campionato Udinese-Atalanta” del 9 gennaio. Inoltre, le decisioni della Lega con quelle dell’autorità sanitaria locale non coincidono. Infatti, l’ASL aveva fermato proprio fino al 9 gennaio la squadra bianconera a causa del focolaio. Ma il TAR ha ribaltato tutto a poche ore dal match, stabilendo la sospensione de provvedimento dell’autorità sanitaria.
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E poco prima dell’annuncio del ricorso, l’Udinese ha confermato altri due nuovi casi positivi al Covid all’interno dello spogliatoio. Si tratta di un membro dello staff ed un calciatore, che era regolarmente in campo contro l’Atalanta.