Sinisa Mihajlovic è furioso come non mai, il suo Bologna è nei pasticci: cosa sta succedendo e perché il mister ha sbottato.
Il Bologna di Sinisa Mihajlovic avrebbe dovuto giocare quest’oggi domenica 9 gennaio a Cagliari. I rossoblu hanno già saltato il match d’esordio del 2022 in programma all’Epifania a causa delle disposizioni dell’autorità sanitaria locale. Troppi i positivi al Covid nel gruppo squadra, per di più nessuno ha la terza dose. Proprio per questo piccolo particolare, il TAR dell’Emilia Romagna ha dato ragione all’Ausl di Bologna, che ha frenato il club.
Ma la Lega Serie A non ci sta e nel corso della giornata di ieri non ha sospeso la gara contro il Cagliari, ma solo posticipata di qualche giorno. Così facendo, i dirigenti credono di poter dare tempo al mister di allenare i propri calciatori e preparare la sfida che si disputerà in Sardegna martedì 11 gennaio. Mihajlovic sbotta contro la Serie A: l’accusa è gravissima!
Il ritorno in campo dopo la sosta natalizia è stato caratterizzato da diversi rinvii. Si sono disputate solo 6 partite alla 20a giornata e i casi Covid squadra per squadra hanno preoccupato anche il premier Draghi. Il governo ha chiesto alla FIGC di proseguire il campionato a porte chiuse, ma la Serie A ha risposto diminuendo la capienza degli stadi ad un massimo di 5000 spettatori ad ogni gara.
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Intanto, la situazione del Bologna è critica e Mihajlovic non sa più cosa fare. L’allenatore serbo si è lasciato andare ad una riflessione interessante al Corriere dello Sport: “Ho dieci positivi al Covid, tutti con la seconda dose di vaccino e tra lunedì e martedì avrebbero dovuto fare la terza dose. Ma mi è stato detto che martedì 11 gennaio recuperiamo la sfida contro il Cagliari“. Poi Sinisa sbotta: “La squadra di Mazzarri non ha coppe, perché tutta questa fretta di giocare? Non alleno i miei ragazzi da una settimana! Lavoro solo con i Primavera, mentre alcuni titolari sono in isolamento fiduciario“.
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Mihajlovic rincara la dose e attacca la Lega Serie A, incapace di gestire quest’emergenza: “Chi metto in campo? Che campionato è mai questo? E’ una stagione regolare? Non è accettabile che si proceda sempre a vista“. E’ chiaro che l’allenatore del Bologna chieda un intervento e maggiore chiarezza sulla gestione dei rinvii nei casi più delicati. Proprio come quello che sta attraversando il club emiliano.
Nella formazione rossoblu c’è un calciatore contrario alla vaccinazione. Si tratta di Nicola Sansone, che solo nei giorni scorsi si è lasciato andare sui social ad un attacco contro le istituzioni: “Non c’è più libertà di scelta“.
Proprio al Corriere dello Sport, Mihajlovic ha parlato di Sansone e di questo caso delicato: “Nessuno lo obbligava a vaccinarsi, ma se il regolamento impone che devi fare tre dosi per giocare, o lo fai o sei fuori. Io dico che devono vaccinarsi tutti, ma dopo tre dosi di vaccino bisogna eliminare i tamponi“.
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