Guarda gli highlights della grande sfida Juventus-Napoli che completa il programma della ventesima giornata di Serie A
Juventus e Napoli tornano a sfidarsi nel giorno dell’Epifania come nel 1991. Allora vinsero i bianconeri con un gol di Casiraghi. I bianconeri sono la bestia nera di Spalletti, che ha perso contro la Juve in Serie A più che contro qualsiasi altra squadra. Ma stavolta il toscano, assente perché contagiato dal coronavirus, vede i suoi pareggiare 1-1, con i gol di Mertens e Chiesa.
La sfida inizia subito con una polemica. Il Napoli schiera nella formazione titolare Lobotka, Rrahmani e Zielinski, ovvero i tre giocatori a cui la Asl solo ieri aveva ordinato di mettersi in quarantena perché venuti a contatto con contagiati.
I primi guizzi sono di Chiesa, sempre più centrale per Allegri. L’ex Fiorentina illumina il gioco dei compagni poi al 12′ tenta la conclusione: Ospina para.
La Juventus si chiude bene ma conclude poco, come dimostrano gli highlights. Il primo quarto di partita si chiude sull’affondo letale del Napoli che sblocca. Politano appoggia per Mertens, che salta Alex Sandro in dribbling poi scarica un diagonale potente e affilato: 1-0 Napoli. E’ solo il terzo gol che la Juve ha subito nelle ultime nove partite.
Il belga è l’uomo copertina del primo tempo: suo anche un discusso tocco di mano in area che non viene rivisto al VAR.
Gli azzurri muovono meglio la palla, la Juve perde coesione in fase di copertura e paga dazio nelle transizioni. Al 38′ Insigne vede nello spazio Zielinski che calcia dal limite. Szczesny, in una doppia esibizione di potere polacco, alza in angolo. E’ l’ultima emozione del primo tempo.
La Juventus parte con un passo diverso nel secondo tempo. Ottimo al 49′ lo scambio fra Chiesa e Morata che però calcia male dal limite. Cresce l’intensità della partita, ancor di più dopo il pareggio dei bianconeri.
Ai bianconeri serve un’episodio, che matura al 53′. Su cross di McKennie, Rrahmani anticipa Morata ma il pallone arriva a Chiesa che segna aiutato dalla fondamentale deviazione di Lobotka.
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Il ritmo è altissimo, gli highlights si fanno più densi. Insigne prima e Mertens poi tentano di scuotere il Napoli. Al 56′ poi è la Juve che sfiora il vantaggio. Ospina però respinge il destro di Chiesa, poi McKennie sulla respinta calcia largo.
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Dopo i primi due terzi di partita, Allegri si gioca i primi cambi. Entrano Bentancur e Dybala per Rabiot e Bernardeschi. Il Napoli continua a spingere soprattutto sulla fascia destra, puntando sulla differenza di passo tra Alex Sandro e Politano che, stanco, lascia il posto a Elmas nell’ultimo quarto d’ora di partita.
Allegri si affida ancora alla panchina. Fuori proprio Alex Sandro per De Sciglio e Morata, volenteroso ma impreciso, che lascia il posto a Kean. All’80’ poi toglie anche Chiesa per Kulusevski.
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Il tecnico bianconero chiede ai suoi di continuare a giocare il pallone, di essere propositivi e offrire opzioni di passaggio ai portatori di palla. Dybala però non incide, e le occasioni scarseggiano. E il punteggio non cambia.
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