Serie A, campionato salvo: perché il nuovo decreto anti-Covid aiuta i calciatori

Serie A sempre più pronta a riaprire i battenti nonostante i tanti casi di Covid-19 registrati dai vari club. Novità in arrivo.

Serie A
Stadio Maradona (La Presse)

Il Covid-19 continua a dilagare in Serie A, creando non pochi problemi ai club. Da un giorno all’altro, il numero di calciatori usciti positivi è aumentato in maniera esponenziale, facendo porgere degli enormi dubbi circa il prosieguo della stagione. In effetti, con la nuova variante, non si riesce a comprendere il modo migliore per poter affrontare la situazione.

L’elevato numero di positivi in nel campionato italiano, stava anche per far rinviare la Supercoppa italiana, in programma per il prossimo 12 gennaio. La lega di Serie A ha però virato dritto e deciso che la gara si disputerà a prescindere. Un discorso simile è stato fatto anche per il campionato, visti anche gli innumerevoli impegni che sono in programma anche con le varie Nazionali.

Serie A pronto a riaprire

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Stadio San Siro (La Presse)

Ad oggi, sono ben 52 i giocatori risultati positivi in Serie A ma, nonostante questo, la giornata in programma il giorno dell’Epifania non è a rischio rinvio. Secondo quanto viene riportata da ‘La Gazzetta dello Sport’, il motivo per cui non si rischia di non giocare, richiede nel decreto emesso a Natale dal Governo.

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Un decreto che ha portato a cambiare i termini della quarantena per coloro che hanno già fatto la terza dose di vaccino o per cui sono passati meno di quattro mesi dalla seconda dose. Avendo almeno la secondo dose la stragrande maggioranza dei calciatori di Serie A, le possibilità di rinvio sono alquanto basse se non addirittura nulle.

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Dunque, grazie al governo il campionato italiano riprenderà senza problemi, provando così a lottare sul fronte Covid-19 in maniera diversa rispetto al recente passato.

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