Chelsea, Tuchel-Lukaku: capitolo secondo. Ormai fra l’ex Inter e l’allenatore dei Blues non corre buon sangue. Cosa è successo al meeting.
La vendetta è un piatto che va servito freddo, in casa Chelsea lo sanno bene. A Stamford Bridge non hanno gradito le recenti dichiarazioni di Lukaku: uscite a vuoto, secondo alcuni. Strategia per altri. Lukaku non sta bene a Londra, ma c’erano altri modi per farlo capire. Soprattutto non pubblicamente, nel corso di un’intervista alla tv italiana che comunque rappresenta la squadra che ti ha lasciato partire.
Un insieme di cose che fa andare di traverso a Tuchel e al Chelsea tutta questa storia: al punto che, se Lukaku pensava di essere messo sul mercato – perchè meglio uno scontento altrove che in casa –, ha fatto male i conti. Nel Regno Unito si fa alla vecchia maniera: resti e sconti. Significa che l’ex Inter non solo rimane a Londra, ma non viene messo neppure sul mercato: vuol dire che rimarrà al cospetto del Big Ben ancora per un po’.
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Chelsea, Tuchel-Lukaku: punto di (ri)partenza
Giusto per far capire chi ha il coltello dalla parte del manico. Lukaku esce dal meeting con la società inglese consapevole che non sarà ceduto, ma non ha la certezza se giocherà o meno. E soprattutto in che termini.
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È già stato lasciato a casa in un paio d’occasioni, non è detto che la tendenza non possa essere destinata a ripetersi. Un vero e proprio stallo che il belga dovrà fronteggiare soltanto con il duro lavoro, nella speranza che Tuchel cambi idea: le parole sono importanti, ma i fatti ancor di più. Lukaku comincia a capirlo.