Fiorentina, la leggenda di una maglia irripetibile: storia della divisa viola

La maglia della Fiorentina è ricca di storia, quella che racconta dell’origine di un mito capace di mescolare la realtà alla leggenda 

Maglia Fiorentina storia
Gabriel Batistuta, ex attaccante della Fiorentina (LaPresse)

Riuscire a raccontare Firenze non è semplice. Da quando sono bambino, io l’ho sempre vista attraverso gli occhi di mio padre, che brillano ogni volta che si perde nei ricordi di una città unica nel suo genere. Quando parli con un fiorentino, ti senti pervadere da un senso d’orgoglio ricco di significato.

Grazie a Dante il toscano letterario si è trasformato nella lingua italiana e, per molti, il calcio storico fiorentino è il papà del nostro calcio, lo sport più popolare in tutto il mondo. Inoltre, quando fai da culla di un certo David di Michelangelo, è chiaro a tutti che essere orgogliosi delle proprie origini diventa più facile.

Fiorentina, le origini della maglia tra leggenda e realtà

Maglia Fiorentina storia
Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina (LaPresse)

Una città così non potrebbe essere rappresentata che da una squadra altrettanto ricca di storia. Quella della Fiorentina parte nel lontano 1926, dall’unione della Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas e dal Club Sportivo Firenze. Un connubio che da quel momento in avanti ha fatto storia e che ha dato vita anche ad una delle maglie più iconiche ed irripetibili ancora oggi.

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Il viola, infatti, è un colore sempre più raro da trovare sulle t-shirt calcistiche e, più in generale, su quelle sportive. Già solo questo aspetto rende la casacca della Fiorentina ricca di significato, ma non tutti sanno che il colore originale era ben diverso.

Il Florence Football Club, un vecchio sodalizio che non si è mai convertito in una società ufficiale, ha infatti adoperato a lungo le tinte bianche e rosse a strisce. Il tutto, fino al settembre del 1929, quando, in un’amichevole contro la Roma allo stadio via Bellini, venne utilizzata per la prima volta la maglia viola.

Secondo la leggenda, il colore viola nacque per un errore, da un lavaggio sul fiume. Gli storici, invece, raccontano che la tinta sia stata scelta dal Marchese Luigi Ridolfi insieme ad altre autorità sportive fiorentine. Secondo il giornalista Indro Montanelli, inoltre, il viola ha un legame storico con la città, perché appartiene a Firenze dal Trecento, grazie ad alcuni alchimisti.

Resta chiaramente una tesi, ma plausibile, dato che in quegli anni la nostra penisola era entrata in contatto con commercianti orientali del Mediterraneo. Una mescolanza di culture che ha portato alla pratica della coltura e dell’utilizzo dell’oricello come pianta per estrarre la tintura. Il suo colore? Ovviamente il viola.

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L’omaggio più recente

Nel corso degli anni la Fiorentina ha voluto omaggiare il suo passato, presentando una maglia bianca per le gare in trasferta e una rossa e bianca come terza casacca. Un gesto mirato a ricordare le origini di una storia che mescola perfettamente la realtà alla leggenda, proprio come la città di Firenze.

di Claudio Mancini 

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