Antonio Cassano spiazza i tifosi con una confessione particolare e, per certi versi, inaspettata. Cosa ha fatto il talento di Bari vecchia.
Antonio Cassano ha fatto di tutto. In campo e in particolare fuori, l’ex attaccante di Bari vecchia è ricordato come un talento purissimo con la testa presa da altro: l’uomo dai mille rimpianti sportivi, ma dalla massima resa e divertimento. Fra i suoi migliori amici dai tempi in cui giocava c’è Francesco Totti: il sodalizio con l’ex Capitano della Roma è particolare.
Al punto che, quando Cassano arrivò nella Capitale, rimasto solo e senza alcun riferimento, venne ospitato a casa Totti da mamma Fiorella: la madre del numero 10 per antonomasia. Soggiorno che durò qualche tempo, fino a un’insindacabile rottura. Il motivo dell’allontanamento di Cassano dai radar dell’amico viene spiegato proprio da Totti nella biografia ufficiale: “Un Capitano”, da cui è tratta anche la serie Sky Original “Speravo de mori’ prima”.
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Alla base di tutto c’è un fraintendimento: Cassano, un pomeriggio, intima alla mamma di Totti di non ritrovare più un assegno che la Roma gli aveva fornito: lo stipendio mensile. Quindi non proprio due soldi. Quest’assegno non si trova, l’ex attaccante dà la colpa alla donna di servizio di casa Totti prende la Ferrari e se ne va.
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Questo è quanto viene descritto nel libro e si vede nella serie tratta dall’opera scritta in collaborazione con Paolo Condò. Cassano, tempo dopo, torna sull’accaduto: “Non ce l’aveva la donna delle pulizie l’assegno, l’avevo lasciato in macchina. Ce l’avevo in mano e non me ne sono accorto. Non sono più tornato dalla famiglia Totti per rispetto. Sarò sempre grato a loro”, conclude l’ex attaccante incalzato da Striscia la Notizia.
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Totti e Cassano uniti non solo in campo, scaramucce a parte hanno sempre un aneddoto particolare in comune. Roba che non si dimentica, neppure dopo anni. Se questo era il timore di Cassano che, proprio sulla carriera di Totti, non molto tempo fa disse: “Fra 20 anni sarà dimenticato. Gli intramontabili sono Messi e Ronaldo”. Loro, però, non hanno aneddoti di questo tipo.
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