I dieci momenti indimenticabili del 2021: tutti gli episodi, belli, emozionanti e drammatici di un anno di calcio.
Il 2021, in qualche modo, è stato l’anno della ripartenza. Il Covid è ancora il grande protagonista delle nostre vite, ma di certo grazie all’introduzione dei vaccini qualcosa in meglio è cambiato. Soprattutto all’interno degli ospedali. Come sottolineato sopra è stato l’anno della ripartenza, anche per lo sport. Sugli spalti degli stadi e dei palazzetti sono tornati i tifosi. Gli Europei hanno fatto da grande apripista sotto questo punto di vista.
Ma oltre al ritorno degli spettatori allo stadio, alcune immagini di questo 2021 non le dimenticheremo mai: riviviamo l’anno di calcio con alcune foto caratterizzanti degli ultimi 12 mesi.
26 gennaio, quarti di finale di Coppa Italia in un San Siro vuoto e senza tifosi. Lo scontro tra Inter e Milan si accende a fine primo tempo, quando Ibrahimovic e Lukaku hanno un duro confronto, testa a testa. I due non se le mandano a dire, tra insulti e provocazioni. Quel faccia a faccia è diventato anche murales a Milano.
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Nel maggio dell’anno appena trascorso, Lewandowski ha superato il record di gol in una singola stagione di Bundesliga appartenente a Gerd Muller. Lo storico bomber si era “fermato” a 40 reti nel 1971-72. Il polacco è arrivato a quota 41, iscrivendo un pazzesco e memorabile primato.
I nerazzurri di Antonio Conte vincono lo scudetto. In occasione dell’ultima giornata di campionato, è festa grande fuori lo stadio. E non senza polemiche. La paura che l’assembramento di tifosi a Milano possa trasformarsi in una catastrofe è forte e attira tante polemiche. Fortunatamente, quell’evento gioioso tanto atteso non ha generato nessun picco di casi Covid, nonostante le misure di distanziamento non fossero state rigidamente rispettate.
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In una strana finale di Champions League, il brutto, sporco e cattivo Chelsea è più spietato del Manchester City. Di fatto, basta una rete di Havertz per decidere la partita, nonostante i tentativi della squadra di Guardiola, che stecca la gara decisiva della competizione. Tuchel trionfa e si prende una rivincita: solo pochi mesi prima era stato esonerato dal PSG.
12 giugno 2021. Il mondo si ferma per qualche minuto e gli occhi sono tutti puntati su Danimarca-Finlandia al Parken Stadium di Copenaghen. Verso la fine del primo tempo, Christian Eriksen si accascia improvvisamente a peso morto sul terreno di gioco, privo di sensi: ha un arresto cardiaco. Durante il soccorso dei sanitari, i compagni di squadra del nerazzurro si stringono attorno, per fare da scudo. L’immagine è commovente, straziante, spaventosa. Sono attimi di panico, ma dopo qualche minuto Eriksen torna a respirare e viene portato d’urgenza in ospedale. La partita riprenderà ore dopo, vince la Finlandia 0-1 e segna la prima vittoria storica agli Europei. Ma la testa dei calciatori è da tutt’altra parte.
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La Nazionale di Mancini sorprende tutti e vince gli Europei giocando un calcio divertente e super offensivo. Tanti i protagonisti della vittoria finale, ma la vera differenza l’ha fatta il gruppo. Gli Azzurri superano addirittura l’Inghilterra davanti al proprio pubblico, alzando sul cielo di Wembley la coppa. E’ praticamente l’inizio trionfante di una stagione sportiva ricca di emozioni per il nostro Paese.
Messi, finalmente la Copa America
Nell’anno del suo addio al Barcellona – quando tutti, compreso la Pulce, credevano che potesse rinnovare con il club blaugrana – Leo Messi ha vinto il suo primo trofeo con la Nazionale maggiore. Il campione ha conquistato la Copa America contro il Brasile dell’amico Neymar, riuscendo finalmente a realizzare uno dei suoi più grandi sogni della carriera da calciatore.
E’ l’uomo più titolato della storia del calcio. E per mettere una ciliegina sulla torta risponde presente alla convocazione della selezione Olimpica per Tokyo. Gioca tutte le partite da capitano, trascina i suoi compagni in finale. Il Brasile di Dani Alves vince contro la Spagna e conquista la fatidica medaglia d’oro: è la sua prima vittoria alle Olimpiadi, il 44° titolo personale.
Ha il mal di pancia in Italia e alla chiusura del calciomercato lascia la Juventus per ritornare al Manchester United, dove tutto è iniziato. Cristiano Ronaldo viene accolto con grandissimo entusiasmo e fa il suo esordio l’11 settembre. E non poteva chiedere di meglio. Il portoghese sigla una doppietta favolosa contro il Newcastle davanti al pubblico dell’Old Trafford, portando a casa i tre punti ed una sontuosa vittoria per 4-1.
Con gran sorpresa di tutti, Lionel Messi conquista il settimo Pallone d’Oro della sua carriera. Pochi ci avrebbero scommesso, visto che Lewandowski sembrava essere il più accreditato. Pesa tanto la vittoria con la sua Argentina in Copa America. Ora Leo diventa irraggiungibile anche per Cristiano Ronaldo, fermo a cinque riconoscimenti.
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