L’Atalanta si è confermata una delle prime forze del calcio italiano nel 2021: CalcioToday.it ha stilato una flop 5 sui peggiori giocatori della Dea durante l’anno.
L’Atalanta ha vissuto un altro anno straordinario, raggiungendo grandi traguardi e restando al vertice del calcio italiano. Da diverse stagioni la società bergamasca non è più una rivelazione, ma una solida realtà che continua a tenere alte le proprie ambizioni.
Nel 2021 sono arrivati i soliti piazzamenti importanti ma anche la seconda finale persa di questo ciclo. Come era successo qualche anno fa contro la Lazio, la squadra di Gasperini è arrivato in fondo alla Coppa Italia ma si è arresa all’ultimo atto stavolta di fronte alla Juventus.
Un piccolo rammarico di questi meravigliosi mesi in cui è arrivata anche qualche delusione in Champions League, ma soprattutto un terzo e prestigioso posto in campionato. Insomma i tifosi non posso lamentarsi della squadra, anche se qualche giocatore inevitabilmente è finito al centro delle critiche. Alcuni elementi hanno giocato sotto le aspettative, non trovando continuità e influendo negativamente sul collettivo.
Atalanta, la flop 5 dei peggiori giocatori del 2021
La redazione di CalcioToday.it, mischiando le statistiche alle opinioni soggettive, ha stilato la flop 5 dei giocatori dell’Atalanta nel 2021. Una lista di nomi, non in ordine di classifica, che sicuramente aprirà il dibattito tra i nostri lettori.
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Hans Hateboer
In questo anno solare non si è praticamente visto Hans Hateboer, colpito da una serie di problemi fisici che hanno condizionato il suo rendimento. L’esterno olandese ha perso la maggior parte delle partite, restando lontano dalla squadra e svolgendo il suo lunghissimo percorso di recupero complicato da alcune ricadute.
Tanta sfortuna e poche occasioni per valutare le sue prestazioni, ma la sensazione è che non sia più il treno irresistibile di una volta. Ha giocato qualche match senza offrire spunti interessanti, facendo il suo “compitino” e sbagliando diverse giocate forse anche a causa della lunga inattività.
Viktor Kovalenko
E’ rimandato invece il giudizio su Viktor Kovalenko, oggetto misterioso della Dea che l’ha rilevato a gennaio dallo Shakhtar Donetsk senza mai metterlo in campo. In realtà ha collezionato una presenza, durata una manciata di minuti contro il Verona. Per il resto una serie infinita di panchine per il classe ’96, considerato uno dei migliori talenti del calcio ucraino ma le scelte di Gasperini e il prestito attuale allo Spezia alzano diversi dubbi.
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Aleksey Miranchuk
L’Atalanta ha fatto un’importante investimento per strappare Miranchuk alla concorrenza e soddisfare le richieste della Lokomotiv Mosca. Al momento però, dopo un anno e mezzo dal suo arrivo, non ha ancor trovato la giusta dimensione nella formazione bergamasca.
I suoi colpi sono indiscutibili ma il problema maggiore sembra legato alla collocazione in campo. Una difficoltà di natura tattica ancora irrisolta, considerando il pochissimo spazio trovato anche in questa stagione. Le sue apparizioni sono sempre durate pochi minuti, raramente ha giocato titolare, lasciando un grosso punto interrogativo sul suo futuro.
Josip Ilicic
L’eterna dilemma di Josip Ilicic ha caratterizzato anche questo 2021. Dopo la stagione migliore della sua carriera, il fantasista sloveno è ripiombato in un periodo di crisi dovuto anche al Covid. Un aspetto molto delicato che ha influito sul suo stato di salute mentale e di conseguenza anche fisico.
Al suo ritorno in campo non è più apparso il giocatore capace di segnare quattro reti in un ottavo di finale di Champions League. I suoi numeri sono inevitabilmente calati, nonostante il continuo supporto di Gasperini nei suoi confronti. Una fiducia incondizionata forse anche troppo eccessiva per quel poco che riusciva a fare in campo.
Alla fine è riuscito a recuperare un po’ di condizione e liberare la testa, regalando qualche magia del suo repertorio. Non si può parlare di fallimento perché, tra i soliti alti e bassi, ha fornito anche ottime prestazioni condite da gol e assist ma conoscendo le sue potenzialità è sempre lecito chiedere di più.
Sam Lammers
Come nel caso di Miranchuk il suo talento è innegabile ma finora non è riuscito a esprimerlo all’Atalanta. Comprato per 7 milioni di euro dal PSV, ha passato una stagione da comprimario in una rosa molto competitiva soprattutto in attacco. Con Zapata e Muriel davanti è difficile per chiunque trovare spazio e, giocando con un solo centravanti, diventa quasi impossibile.
A parte qualche presenza iniziale, dove ha segnato i primi e gli unici due gol in campionato, ha raccolto pochissimi minuti sparendo totalmente dai radar nel 2021. Sono stati mesi anonimi per la sua carriera che infatti si è spostata in Germania, andando in prestito secco all’Eintracht Francoforte. Un modo per non sprecare altro tempo alla Dea che comunque è ancora il proprietario del suo cartellino e spera possa riscattarsi in questa esperienza.