Donnarumma, così come le problematiche interno allo spogliatoio ed il futuro di Mbappé preoccupano non poco il club francese.
I quindici gol fatti e i quindici assist forniti in 24 partite tra Ligue 1, Champions League e Coppa di Francia, fanno di Mbappé un giovane e completo attaccante. Da anni ormai il campione francese sta conquistando tutti con le sue qualità tecniche, la sua fantasia e la sua velocità.
Un cinismo sotto porta che gli ha consentito di avere gli occhi puntati addosso dal Real Madrid, pronto a tutto pur di ingaggiarlo a cominciare dalla prossima stagione. Proprio in merito al rinnovo con il PSG, in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’ Mbappé ha detto: “Tutti sanno che sono un grande giocatore, e come tale il mio compito è anche quello di far parlare di me in campo, non fuori. Poi certamente la situazione andrà affrontata, perché il tempo passa, ma per il momento immediato non è questa la priorità“.
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Donnarumma, Mbappé e il PSG
Nonostante il primo posto in campionato e il passaggio del turno in Champions League, il PSG è sempre sotto l’occhio del ciclone. L’accusa principale è quella di un gruppo di giocatori che va avanti per il talento dei singoli e non perché giochi di squadra. Un’accusa che può ricevere solo una grande squadra formata da tanti campioni.
Tra i tanti problemi del PSG, c’è però sicuramente quello relativo al poco utilizzo di Donnarumma. Giunto a Parigi come il risolutore dei problemi della squadra, il portiere italiano è finora partito da titolare solo in undici partite. Su tale questione, Mbappé ha asserito: “Gigio però si è adattato molto rapidamente, poi è chiaro che sta vivendo una nuova esperienza perché con noi c’è un altro portiere di livello mondiale come Navas. Magari non è una situazione facile, ma è un vantaggio per il Psg avere due portieri di queste dimensioni. Al di là di tutto, la strada di Gigio è già tracciata, rappresenta il futuro ma anche il presente. Ho avuto la fortuna di giocare con Gigi che ha scritto la storia del calcio, se Gigio continua a lavorare duro e rimane com’è, non ci sono motivi per pensare che non farà altrettanto“.