Il 2021 si sta concludendo e anche per il Napoli è il momento di tirare le somme, noi di CalcioToday.it abbiamo stilato la flop 5 sui peggiori giocatori dell’anno in casa azzurra
In 365 giorni tutto può succedere e quando si giunge alla fine dell’anno, è giusto tirare un bilancio sugli avvenimenti positivi e negativi che ci hanno caratterizzato in questo lasso di tempo. Anche nel mondo più importante, tra gli aspetti meno importanti, ovvero il calcio, non ci si può esimere da fare questo tipo di lavoro.
In un top club come il Napoli, poi, dove l’errore pesa come un macigno, è ancora più comune chiudere un’annata valutando cosa sia andato per il verso giusto e cosa no. Noi di CalcioToday.it abbiamo già analizzando gli aspetti positivi, con una top 5 sui migliori giocatori azzurri del 2021, ora però è tempo di passare alle dolenti note, con una flop 5 sui calciatori peggiori per rendimento in questa lunga annata partenopea.
Napoli, la flop 5 dei peggiori giocatori del 2021
Sempre con l’aiuto di dati Kickest e Understat, abbiamo attraversato l’intero 2021, passando da gennaio a dicembre, non escludendo i calciatori che nell’attuale rosa del Napoli non figurano più (e forse un motivo ci sarà!).
Se qualche tifoso è ancora in fase di digestione tra lunghi pranzi e cene infinite, speriamo di non farvi venire brutti dolori di stomaco citando i 5 calciatori che, anche con un pizzico di soggettività, abbiamo ritenuto i peggiori dell’anno per il Napoli.
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Alex Meret
Ci duole ammetterlo, ma l’estremo difensore partenopeo è il primo nome inserito in questa lista. Arrivato per quasi 30 milioni di euro nell’estate del 2019, non è mai riuscito ad imporsi come titolare inamovibile della retroguardia azzurra, sia che in panchina ci fosse Ancelotti, che Gattuso e infine ora con Luciano Spalletti.
Troppe le volte in cui le sue insicurezze hanno influenzato sulla squadra. Non è un caso che con lui tra i pali, il rendimento nella prima parte di 2021 di Koulibaly (sì privato di Albiol che gli ha fatto da mentore) sia calato. Mai perfetto nelle uscite, appena 6 clean sheet in campionato e, nonostante il numero di parate sia stato elevato (53 solo in campionato, il che dimostra doti importanti sulla reattività), l’aver perso ancora una volta la titolarità a discapito di Ospina dimostra poco carattere nelle occasioni che contano.
Elsed Hysaj
Il primo dei giocatori non più presenti in rosa. E’ fondamentale sottolineare un aspetto noto a tutti: esiste un Hysaj con Sarri e un Hysaj dopo Sarri. Il terzino visto con Ancelotti e Gattuso non è mai arrivato ai livelli della sua esperienza ad Empoli e soprattutto dei 3 anni con il tecnico toscano.
I tifosi del Napoli sanno perfettamente che il calciatore albanese ha alternato partite di buon livello, a prestazioni terribili, con errori gravi, l’ultimo nella famosa partita contro il Verona, pareggiata per un gol di Faraoni, scappato proprio al numero 23 dei partenopei e che è costato l’approdo in Champions League.
I dati Kickest sottolineano tanti contrasti persi (61), appena 1 cross riuscito su 18 tentati (dati in Serie A) e l’84% di passaggi riusciti. Non mancano dati positivi come i 116 palloni recuperati, ma resta un bottino misero per una squadra di questo livello.
Mario Rui
Se avessimo stilato una flop in questo inizio di stagione (settembre-dicembre 2021) Mario Rui probabilmente sarebbe finito nelle menzioni d’onore della top 5. Ebbene si, il portoghese ha completamente cambiato passo da quando è arrivato Luciano Spalletti. Pur mostrando le sue lacune, è riuscito a cambiare passo, mostrando una versione di sé più propositiva (26 passaggi chiave, quasi il 90% di passaggi riusciti, 85 palloni recuperati, 2 big chance create e 2 assist).
Sfortunatamente per lui dobbiamo tener conto anche dell’inizio del 2021 e il terzino resta un piccolo neo nell’economia azzurra. Tra errori gravi, appena 23 cross su 83 riusciti, big chance mancate e un’eccessiva irruenza, nel complesso il rendimento annuale del portoghese resta per noi insufficiente e annoverabile come uno dei peggiori del 2021, seppur meno di altri.
Kostas Manolas
Probabilmente la più grande delusione recente in casa Napoli. Acquistato per 36 milioni di euro, il centrale greco avrebbe dovuto costituire una difesa granitica con Koulibaly ed invece, in poco tempo, si è trasformato in un danno più che un guadagno.
Tra infortuni (se ne contano almeno 7 in un anno e mezzo) e gravi errori, l’avventura di Manolas in azzurro non ha assolutamente rispettato le grandi attese della tifoseria. In questa stagione appena 7 presenze con il gravissimo errore contro la Juventus che ha portato al gol di Morata, “impreziosite” da 11 contrasti persi (contro 7 vinti) 5 duelli aerei persi (contro 5 vinti) appena 2 tackle e nessuna big chance creata.
Solo in Serie A, nella passata stagione, si contano anche 2 big chance sprecate e soprattutto nessun gol all’attivo. Un’esperienza da dimenticare e conclusasi nel peggiore dei modi: con l’accordo prematuro per il ritorno in Grecia a 2 settimane dalla fine del girone d’andata.
Tiemoué Bakayoko
Chiudiamo con uno dei calciatori più detestati nella storia recente del Napoli. Bakayoko ha rappresentato tutto quello che un tifoso non vuole vedere: un approccio speranzoso, terminato in un profondo senso d’irritazione sono nel leggere il suo nome.
Lento, macchinoso, svogliato, controproducente, in poche parole un danno per la squadra. Se ci limitassimo ai numeri, leggeremmo anche di 190 contrasti vinti, una big chance creata e 12 passaggi chiave in Serie A. Tutti, però, sappiamo, che i numeri possono indicarci una certa strada, ma restano freddi e non considerano aspetti del campo, che solo chi guarda le partite come un tifoso può riuscire ad osservare.
Crediamo fermamente che Bakayoko sia stato in assoluto il peggior calciatore del Napoli del 2021, nonostante abbia giocato appena 8 mesi in azzurro, di cui 6 nel 2021. Un brutto ricordo, che ora sta portando danni in casa Milan. Menomale per il Napoli che è arrivato Anguissa…