La Serie A, in passato, è scesa in campo anche nel giorno di Santo Stefano. Riviviamo i ricordi dell’ultima volta in cui è avvenuto
Il campionato di Serie A si è preso una breve pausa. Lo scorso 22 dicembre si è conclusa la diciannovesima giornata e il 6 gennaio si ripartirà con il primo turno del girone di ritorno, per la prima volta nella storia asimmetrico rispetto all’andata. Niente “Boxing Day” dunque, per questo Santo Stefano spazio alla Premier League, che accontenterà coloro che non possono rimanere lontani dal calcio troppo a lungo.
Gli appassionati potranno godersi la sfida tra Leicester e Manchester City o quella tra Liverpool e Leeds, mentre, per il nostro campionato, è tempo di un po’ riposo, per poi riscendere in campo per un tour de force che ci accompagnerà fino all’estate. In passato, però, anche la nostra Serie A ha tentato di lanciare il format delle partite nel giorno di Santo Stefano, senza ottenere grandi successi. Abbiamo quindi deciso di ripercorrere l’ultimo precedente in questa data.
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Nel 1946, per la prima volta, è stato dato spazio a quest’iniziativa, ma solamente con un anticipo della quattordicesima giornata. Da quel momento altri 6 appuntamenti: 1948, 1949, 1954, 1955, 1965 e 1971. Dopo una lunghissima pausa durata 37 anni, la Lega decise che per la stagione 2018/19 era arrivato il momento di procedere di nuovo con Boxing Day.
Si trattò del diciottesimo turno di Serie A e il lunch match Frosinone-Milan alle 12:30 diede inizio alla giornata, tra tavole pronte per essere imbandite e tifosi che scelsero di recarsi negli stadi. Si proseguì con un interessante Atalanta-Juventus, in contemporanea con altre 3 gare (Genoa-Cagliari, Bologna-Lazio e Sampdoria-Chievo), passando per altri 3 match alle 18:30 (Torino-Empoli, Roma-Sassuolo e Spal-Udinese) e per poi concludere con il posticipo che diede spazio al big match tra Inter e Napoli. Il tutto proseguì senza problemi, fino alla sfida di Milano. Fuori allo stadio San Siro gli scontri tra tifosi portarono alla morte di un sostenitore nerazzurro, Daniele Beraldinelli, mentre la partita fu macchiata da gravissimi cori razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly, che portarono alla sospensione della gara per alcuni istanti.
Risultato? Già dalla stagione successiva è stato detto addio al Boxing Day. Due anni fa si è tornati al formato standard, pausa dal 22 dicembre al 6 gennaio, lo scorso, per via del fitto calendario i disagi del Covid, si è scelto per un periodo di sosta dal 24 dicembre al 2 gennaio. Mentre per la stagione in corso si è tornati alla consueta pausa dal 22 dicembre al 5 gennaio con ripresa all’Epifania. Godetevi questi 10 giorni di pausa, dunque, perché lo spettacolo della Serie A è pronto a ripartire.
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