Joao Pedro-Italia: si può fare. Quando gli oriundi diventano importanti

Joao Pedro-Italia, un connubio che potrebbe diventare realtà nel prossimo mese di marzo ma che apre il solito dibattito sugli oriundi.

Joao Pedro-Italia
Joao Pedro, attaccante del Cagliari (LaPresse)

Quando si ha come obiettivo quello di partecipare ad un mondiale, non si può lasciare niente al caso. Ogni situazione, anche la più piccola, va analizzata alla perfezione e trovata la risposta giusta affinché tutto vada per il meglio. Un qualcosa che Mancini sta facendo in prossimità delle prossime gare della sua Italia.

Il successo di Euro 2020 non basta all’Italia in caso di non partecipazione a Qatar 2022. Servono vittorie e soprattutto, serve partecipare al mondiale archiviando definitivamente la mancata partecipazione a Russia 2018. Per fare ciò, servono i gol degli attaccanti visto che Immobile, rispetto a quando gioca con la Lazio, ha qualche problema di troppo sotto porta.

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Joao Pedro-Italia: la questione degli oriundi

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Joao Pedro, attaccante del Cagliari (LaPresse)

Servono i gol ma serve soprattutto trovare quella brillantezza e quella velocità nella manovra che ha contraddistinto la squadra di Mancini nell’ultimo Europeo. Per questo motivo, nelle ultime settimane si è parlato di Joao Pedro del Cagliari. Un attaccante di esperienza, capace di fare tanto movimento senza palla e di attaccare con rapidità la profondità.

Un calciatore che nelle ultime due stagioni ha messo a segno in media 15 gol stagionali e che ha dimostrato di essere capace di trascinare il suo amato Cagliari. Una sua possibile convocazione, ha aperto di nuovo la discussione su quanto gli oriundi possano essere utili alla Nazionale italiana. Andando a ritroso, giocatori come Jorginho, Emerson Palmieri, Balotelli e Camoranesi hanno fatto bene all’Italia, fornendo quasi sempre ottime prestazioni.

Più che altro, avendo già in rosa giocatori come Berardi e Belotti che hanno poca esperienza internazionale, la domanda giusta sarebbe la seguente: quanto potrebbe essere utile un giocatore che è abituato a lottare per non retrocedere? Ci si è sempre lamentati della mancanza di esperienza internazionale di alcuni giocatori e, proprio per questo, la possibile convocazione di Joao Pedro non risolverebbe i problemi in attacco di Mancini.

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