La Guardia di Finanza si è recata nella sede dell’Inter. Ecco cosa sta succedendo al club nerazzurro
La Guardia di Finanza, nel pomeriggio, si è recata presso la sede dell’Inter per una perquisizione relativa a delle operazioni di mercato del biennio 2017-19. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, non si tratterebbero di operazioni legate a calciatori di primo livello.
Nel dettaglio sono stati acquisiti documenti, oltre che nella sede del club nerazzurro, anche negli uffici della Lega Serie A.
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Nel campionato 2017-18, sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha ceduto all’Atalanta i giovani Bettella e Carraro con una plusvalenza registrata di 11 milioni e mezzo, e Zaniolo che ha avuto un beneficio economico di 2,643 milioni. Complessivamente le plusvalenze hanno fruttato quasi 50 milioni.
Nel 2018-19, il bilancio delle plusvalenze, superiore ai 40 milioni, è legato soprattutto alle cessioni di Vanheusden allo Standard Liegi e di Pinamonti al Genoa. Entrambi poi saranno riacquistati dai nerazzurri.
Il nodo dell’indagine sta proprio nella determinazione dell’eventuale sopravvalutazione del prezzo iniziale dei calciatori, soprattutto se poi nuovamente acquistati dalla stessa società che li aveva ceduti. La Guardia di Finanza punta a verificare se si sia realizzata un’operazione che ha alterato i bilanci, anche al fine di rispettare i parametri del fair play finanziario.
Saranno comunque il pm Polizzi e l’aggiunto Romanelli ad accertare eventuali reati. La materia rimane sfuggente in auanto non esiste un criterio oggettivo per la valutazione del cartellino dei calciatori.
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L’indagine della Procura di Milano ha coinvolto anche il Milan. I controlli della Guardia di Finanza, però, non hanno rilevato elementi critici nei bilanci della società rossonera.
Nel biennio sotto osservazione per le plusvalenze considerate sospette, ovvero il periodo 2017-19, il Milan è passato dal controllo del cinese Li Yonghong all’attuale proprietà del fondo Elliott. Le plusvalenze, spiega la Gazzetta dello Sport, hanno riguardato calciatori di primo piano il cui prezzo non è stato considerato gonfiato.
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Arrivano anche le prime reazioni alle indagini della Guardia di Finanza. L’Inter, si legge in un comunicato diffuso sul sito ufficiale del club, “conferma di aver fornito la documentazione richiesta relativa alle cessioni di taluni calciatori avvenute nelle stagioni 2017/2018 e 2018/2019”.
I bilanci, prosegue la nota, “sono redatti nel rispetto dei più rigorosi principi contabili. Nessun tesserato dell’Inter è indagato. Nessuna contestazione è stata formalizzata. Come recita il comunicato stesso della Procura, si tratta di indagini preliminari”.
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