Dybala, perché la firma del rinnovo slitta ancora: il motivo è familiare

Paulo Dybala ha trovato l’accordo sul rinnovo con la Juventus, ma la firma ancora non c’è: il motivo del rinvio è familiare.

Dybala Juventus Allegri
Paulo Dybala, attaccante della Juventus (LaPresse)

Si sono scelti Dybala e la Juventus. Accordo sul rinnovo: cifre concordate, condizioni stabilite, ma ancora non basta. Serve la firma ufficiale a sancire tutto. I dirigenti bianconeri avevano assicurato prima di Natale, ma al 21 Dicembre è ancora tutto fermo. L’ansia sale, i tifosi sono increduli: pensano subito a una strategia, che sia tutto ancora in alto mare. Non è così. Dybala è della Juventus: l’argentino ha scelto la Vecchia Signora per altri anni ancora, solo che – come tutti i migliori – si fa attendere.

I motivi di questo temporeggiamento potrebbero essere tecnici, ma la realtà è che le parti hanno già risolto tutto nell’ultimo incontro che hanno avuto: il contrattempo è di altra natura e influisce, inevitabilmente, anche sulla resa concreta di un capitolo che avrebbe dovuto essere chiuso già da qualche giorno.

Leggi anche – Elisabetta Canalis ritrova un vecchio amore: cosa ha combinato la modella

Dybala e la Juve, il prolungamento slitta ulteriormente: le ragioni dello stallo

Juventus Dybala accordo totale sul rinnovo (Getty Images)
Accordo totale sul rinnovo (Getty Images)

Dopo aver aspettato mesi, cosa cambia un giorno in più o in meno? Niente, ma una firma potrebbe restituire quella serenità che permetterebbe di dare alla Juventus una accelerata al campionato: visto che ora anche Allegri sembra essere in discussione. L’unico che non lo è – Dybala – non firma.

La parte del “fuggitivo” non si addice alla Joya: in primis perchè non è Harrison Ford, in secundis perchè non ha nessuna voglia di fuggire ora che ha trovato la quadra di un cerchio che sembrava non volersi chiudere. La ragione di questo ritardo nella formalizzazione è dovuta alla procura dell’ex Palermo: il centravanti, infatti, ha cambiato agente.

Il rapporto, ormai logoro, con Pierpaolo Triulzi ha fatto sì che l’argentino cambiasse procuratore. Si è affidato prima al fratello Mariano – situazione temporanea in attesa di altro – e poi ad Antun. Un amico fidato, di famiglia, che consente a Dybala di potersi esprimere a 360 gradi. Questa scelta, però, comporta delle pratiche burocratiche e organizzative da portare avanti.

Non ultimo il complicato iter per diventare agente FIFA e approntare delle adeguate strutture finanziarie e amministrative per ufficializzare tutto. Tempi d’attesa che fanno slittare, per forza di cose, tutto il resto. Basta che non ci sia dell’altro, i bene informati assicurano di no. Dybala pensa solo alla Juve, pensiero fisso che – da lì a poco – sarà anche di Antun.

Gestione cookie