Inter, Inzaghi ritrova una squadra bella, competitiva e pronta a tutto: il Liverpool fa meno paura. L’arma segreta dei nerazzurri.
Simone Inzaghi ritrova una squadra vogliosa di rischiare. Quest’Inter, partita a Diesel ed esplosa giornata dopo giornata, rappresenta la voglia di essere competitiva e ribaltare le aspettative: la differenza è sostanziale. L’era Conte partiva con una serie di aspettative che permettevano minimo margine di esitazione: l’addio del tecnico salentino ha lasciato – nella proprietà e i tifosi – dubbi e perplessità. Inzaghi, arrivato in corsa senza pretese e con gli occhi addosso, aveva il solo compito di rimettere insieme i pezzi dopo le cessioni e far sì che l’estate diventasse meno calda dopo le polemiche.
Risolto questo – e non era facile – l’ex Lazio ha dovuto sciogliere i restanti dubbi sul proprio conto: è un allenatore da Inter? I numeri e il gioco adesso dicono sì, ma fino a qualche settimana fa la piazza esprimeva mugugni. Anche se non poteva manifestarli pienamente perchè l’Inter attuale doveva e deve fare i conti – in ogni senso possibile – con una serie di diverse situazioni contingenti che parlano di bilancio, ma celano altri risvolti da tenere a bada. Zhang ha chiesto sacrifici, ma dopo ogni vittoria il peso delle incombenze era sempre minore.
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Inter, potenza di fuoco: l’attacco nerazzurro fa paura
Inzaghi ha messo su una squadra equilibrata, tenace e organizzata: la manita alla Salernitana lo ha riconfermato. I nerazzurri fanno ancora paura, senza avere lo spauracchio di Conte, vanno avanti da soli fino a incontrare il Liverpool: sorteggio di Champions tutt’altro che clemente. La squadra, però, non sembra essere preoccupata: tensione giusta e caparbietà.
Dalla loro un dato: 48 gol in 18 partite, con a segno 15 giocatori diversi. Gruppo affiatato e pronto a sparigliare le carte. Anche al cospetto dei Reds che sono secondi in Europa per gol realizzati proprio insieme all’Inter. La Champions League vede scontrarsi due titani: macchine da gol, detentori di bel gioco. Una contro l’altra per abbattere ancora tabù. Ad Appiano Gentile sono contenti: l’Inter è passata dall’essere “pazza” a diventare temibile.
