L’ex attaccante dell’Udinese, Totò Di Natale, ha subito una rapina nella sua casa di Empoli e dopo l’accaduto ha spiegato a la Gazzetta dello Sport come siano andate le cose
L’ex calciatore dell’Udinese e attuale allenatore della Carrarese, Antonio Di Natale, giovedì sera è stato derubato nella sua villa di Empoli prendendosi uno spavento non di poco conto.
Il classe ’77, in giornata, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de ”La Gazzetta dello Sport” dove ha avuto modo di spiegare nei dettagli cosa sia effettivamente successo.
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Di Natale rapinato in casa, il racconto dell’ex Udinese
L’ex capitano dell’Udinese, nello specifico, ha spiegato come il tutto si sia verificato giovedì sera intorno alle 19.30. Queste, ad ogni modo, le sue parole: “Erano in cinque ed erano anche armati. Non credo fossero italiano, penso stranieri. È durato tutto circa venti minuti, ora stiamo tutti bene ma sono stati attimi di grande paura e mi sono preoccupato molto per la mia famiglia. Ora lo spavento è passato, ma ci vuole una bella vittoria della mia squadra per riprendere a sorridere”.
Per evitare il peggio, Di Natale ha consegnato ai malviventi un suo rolex dal valore di 35.000 euro. I ladri si sono ”accontentati” del lauto bottino sono fuggiti senza creare ulteriori problemi alla famiglia dell’ex calciatore. L’ex calciatore, in seguito, avrebbe deciso di assumere una guardia privata per sorvegliare la sua abitazione.
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