Cagliari. Il poker subito contro l’Udinese manda i sardi in crisi. La cura Mazzarri non funziona e le proteste dei tifosi si fanno sentire.
“Scusateci”. Comincia e finisce così il dopo partita del Cagliari che cade in casa contro l’Udinese: un tweet di scuse ai tifosi dopo la prestazione – un’altra – non all’altezza. All’Unipol Domos è una vera e propria disfatta per i sardi: non funziona niente, subiscono per 90 minuti. Senza mai reagire in concreto, un tiro in porta.
Otto gol subiti in due partite. Una situazione difficile da digerire, i tifosi abbandonano prima lo stadio: Cagliari si lecca le ferite, non senza cercare di capire da cosa dipenda tutto questo.
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Cagliari, protesta e disappunto: i tifosi contro la proprietà e Mazzarri
Qualcuno comincia a mettere in dubbio anche Mazzarri. Semplici cacciato dopo due giornate e ancora a libro paga, Mazzarri – contratto triennale – con priorità da rivedere. L’umore è pessimo: il tecnico ha chiesto l’appoggio dei tifosi e la ricompensa è un poker – il secondo di fila – tutt’altro che facile da mandare giù. Il tifo organizzato si schiera più contro la proprietà che contro il neo tecnico.
Il club prova a fare ammenda sui social, ma non basta: la proprietà deve prendere una decisione. La nottata si prevede calda, perchè il confronto deve esserci. Soprattutto tra staff tecnico e società: ogni possibilità è in via di sviluppo. I leader non rispondono come dovrebbero, l’allenatore deve capire il motivo.
Ammesso che ci sia ancora margine per lavorare. Mazzarri ha un contratto importante, non è così facile mandarlo via, ma questo non preclude niente. Occorre solo mettere un punto e andare a capo, scegliendo con chi e – in particolare – con quale spirito.
Scusateci. pic.twitter.com/VbAwQPEv42
— Cagliari Calcio (@CagliariCalcio) December 18, 2021