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Calcio

Villarreal-Juventus agli ottavi di Champions: numeri, precedenti e punti di forza degli spagnoli

Villarreal-Juventus sarà uno degli ottavi di finale di Champions League: i numeri, i precedenti e i punti di forza della squadra di Emery.

Danjuma, attaccante del Villarreal (LaPresse)

Dopo aver pescato lo Sporting Lisbona, nella ripetizione del sorteggio di Champions League l’avversaria definitiva della Juventus sarà il Villarreal. Un accoppiamento sulla carta più difficile per i bianconeri che però sono riusciti ancora a evitare la minaccia PSG e l’Atletico Madrid. Un esito tutto sommato positivo che conferma l’importanza di essere testa di serie grazie al primo posto raggiunto nella fase a gironi.

Non sarà una doppia sfida comoda per la squadra di Allegri ma, arrivati a questo punto della competizione, ogni squadra può creare problemi. Nel caso della formazione di Emery, campione in carica dell’Europa League, giocano un calcio molto tecnico e coraggioso sfruttando alcune interessanti individualità.

Leggi anche -> Champions League, il nuovo sorteggio degli ottavi: le avversarie di Inter e Juve

Villarreal-Juventus, tutto sulla sfida di Champions

Unai Emery, tecnico del Villarreal (LaPresse)

Il Villarreal ha appena giustiziato l’Atalanta, conquistando la qualificazione agli ottavi di finale nell’ultimo e decisivo scontro diretto. Un successo di grande carattere e dalle dimensioni sorprendenti, considerando che la Dea è finita sotto 0-3 prima della parziale rimonta. Gli spagnoli così hanno chiuso al secondo posto il Gruppo F, alle spalle del Manchester United con cui hanno perso sia in casa che in trasferta.

I numeri del Villarreal

La stagione del Villarreal è molto simile a quella della Juventus che ha fatto bene in Europa ma sta deludendo in campionato. La squadra di Emery infatti è molto in ritardo in classifica e attualmente è più vicino alla zona retrocessione (+7) rispetto all’obiettivo Champions League (-10).

In sedici giornate ha raccolto appena 19 punti, frutto di 4 vittorie (tutte in casa), 7 pareggi e 5 sconfitte. Uno scarso bottino che vale un misero 13°posto a poche partite dalla fine del girone d’andata dove ha fermato sia Atletico Madrid (2-2) che Real Madrid (0-0) perdendo però col Barcellona (1-3).

Punti di forza e debolezze

Il modulo base del Villarreal è un tradizionale 4-4-2 dove spiccano le qualità dei due attaccanti che saranno la principale minaccia della Juventus. La strana coppia è formata da Gerard Moreno e Danjuma, autore di una doppietta contro l’Atalanta a Bergamo.

Il centravanti spagnolo è reduce dalla sua miglior stagione a livello realizzativo, dove ha segnato 30 reti totali tra cui quello in finale di Europa League. Quest’anno, anche a causa di alcuni problemi fisici, ha decisamente abbassato la sua media trovando solo due gol in Liga e uno in Champions League ma giocando poche partite.

Il suo compagno di reparto invece è la vera rivelazione della squadra che l’ha acquistato quest’estate dal Bournemouth dopo 17 gol in Championship. Il classe ’97 olandese si è messo subito in mostra in Liga (5 reti) ma soprattutto in Champions League dove con 4 centri ha contribuito al passaggio del turno.

Per il resto le chiavi del gioco sono affidate a Parejo, regista di un gruppo molto esperto guidato da Raul Albiol, ex difensore del Napoli. Non mancano comunque elementi giovani come i difensori Foyth e Pau Torres o la scheggia Chukwueze che è una delle armi più temibili a gara in corso. Il gioiellino però è sicuramente Jeremy Pino, classe 2002 spagnolo già nel giro della Nazionale maggiore.

Come visto la rosa di Emery è molto lunga e ricca di alternative ma l’aspetto forse più favorevole per la Juventus è che il valore complessivo non è altissimo e la difesa diverse volte si è resa protagonista di evidenti errori.

Precedenti

Nella loro storia Villarreal e Juventus hanno giocato un’amichevole (vinta 4-1 dagli spagnoli nel 2009) ma non si sono mai incontrate in gare ufficiali. Uno scontro inedito in campo europeo che sarà complicato da decifrare e attira molto anche la curiosità dei tifosi.

Matteo Sfolcini

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Matteo Sfolcini

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